Augusto Eugenio Santarossa spedito a casa dal pronto soccorso muore dopo tre giorni

Sono finiti nei guai due medici del pronto soccorso che avevano preso in carico il paziente nell'ospedale di Spilimbergo, in provincia di Pordenone

Redazione
Augusto Eugenio Santarossa spedito a casa dal pronto soccorso muore dopo tre giorni

 Augusto Eugenio Santarossa spedito a casa dal pronto soccorso muore dopo tre giorni. Sono finiti nei guai due medici del pronto soccorso che avevano preso in carico il paziente nell’ospedale di Spilimbergo, in provincia di Pordenone.

Il caso di Augusto Eugenio Santarossa, un uomo di 68 anni di San Giorgio della Richinvelda, rappresenta una drammatica vicenda che evidenzia l’importanza cruciale di diagnosi accurate e tempestive in ambito medico.

Dopo essersi presentato al pronto soccorso di Spilimbergo il 12 dicembre lamentando un dolore toracico intenso e avendo avuto tre collassi, Santarossa è stato dimesso con la diagnosi di “verosimile dolore intercostale”, senza ulteriori esami diagnostici o approfondimenti per escludere patologie gravi come infarto, dissecazione aortica o embolia polmonare.

Purtroppo, la sua condizione è peggiorata rapidamente e l’uomo è deceduto a casa tre giorni dopo, il 15 dicembre, a pochi giorni dal suo compleanno.

Avviata una inchiesta

La Procura ha avviato un’inchiesta sui due medici che lo hanno preso in carico, con indagini coordinate dal pm Monca Carraturo e accertamenti affidati alla Stazione dei carabinieri di Spilimbergo.

È stata disposta un’autopsia e nominati consulenti medici esperti per valutare se le linee guida nazionali siano state rispettate e se vi siano responsabilità professionali.

Questo caso sottolinea con forza l’importanza di un approccio scrupoloso e approfondito nella diagnosi medica, soprattutto di fronte a sintomi potenzialmente letali.

L’intera vicenda ci sprona a riflettere sull’impatto vitale di ogni decisione medica e sull’obbligo di garantire cure attente e complete. È un richiamo a tutti gli operatori sanitari ad agire con il massimo impegno e responsabilità, affinché ogni paziente riceva l’attenzione che merita.

La storia di Santarossa ci ispira a promuovere una sanità che non lascia nulla al caso e che mette la vita al centro di ogni scelta, perché ogni azione conta e può fare la differenza tra la vita e la morte. Un’epoca in cui la professionalità e la cura diventano fari di speranza e cambiamento per tutti noi.

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