Autismo: giornata mondiale per la consapevolezza

Redazione
Autismo: giornata mondiale per la consapevolezza

Autismo: giornata mondiale per la consapevolezza. Un fascio di luce blu illumina le facciate dei principali edifici istituzionali della Repubblica, a ricordare che  si celebra la 14ma giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo.

Una ricorrenza annuale volta a mantenere alta l’attenzione, e la sensibilità nel paese sul dramma che investe la vita di tante famiglie e persone; e per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone e le risposte che la società e le istituzioni stesse possono dare per migliorare la loro condizione.

Anche quest’anno, la presidenza della Repubblica aderisce all’evento mondiale – istituito dall’Assemblea delle Nazioni Unite – illuminando di blu la fontana dei Dioscuri, al centro della piazza del Quirinale, a Roma: dal tramonto alle 2.30 della notte, e così domani (iniziativa che si svolge in collaborazione con la Rai).

Al Senato invece sarà illuminata di blu l’intera facciata di palazzo Madama, così come alla Camera dei deputati: il blu intenso – colore della speranza – verrà proiettato su tutta Montecitorio, come su monumenti e palazzi di tutta Italia e nel mondo.

Blu, anche il palazzo del ministero dell’Istruzione

Blu, anche il palazzo del ministero dell’Istruzione, che ha inviato una circolare a tutti gli istituti, “invitando a momenti di condivisione del tema nelle scuole”, il tema di “una scuola più inclusiva, per tutti e di tutti”.

Perché è proprio nel percorso scolastico che i ragazzi affetti da questa patologia incontrano altri studenti, interagiscono e si formano per affrontare l’età adulta.

Con appunto “consapevolezza” nell’essere come tutti gli altri nei desideri; la volontà di crescere e di migliorarsi nelle relazioni sociali, e di sentirsi “compiuti” come persone.

Scuola come laboratorio di crescita relazionale ed affettiva, che completa – se inclusiva – il cerchio del nucleo familiare e genitoriale che accoglie e fa sentire importante un bambino che rientra nello spettro autistico.

“La nostra scuola ha una grande tradizione di inclusione – così in una nota a tutti gli istituti d’Italia del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – ma la Giornata del 2 Aprile ci ricorda, che l’impegno per garantire i diritti di ogni bambina e di ogni bambino non deve fermarsi mai.

Un bambino su 77 è positivo alla diagnosi di  autismo

Secondo l’Iss, l’Istituto superiore di sanità, “in Italia si stima che 1 bambino su 77 – tra i sette ed i nove anni – abbia una diagnosi di disturbo dello spettro autistico: le diagnosi sono attualmente in aumento, grazie a una maggiore formazione dei medici ed alle modifiche dei criteri diagnostici”. Si stima che il disturbo “interessi i maschi 4 volte più delle femmine”.

Cos’è l’autismo

Con il termine “disturbo dello spettro autistico”, è indicato un eterogeneo gruppo di condizioni caratterizzate principalmente dalla “compromissione della comunicazione e dell’interazione sociale”; oltre che dalla presenza di modelli di “comportamento, interessi o attività ristretti”.

In questo range, cioè “spettro”, ci sono molti gradi di complessità crescenti.  Vanno da un livello minimo (cosiddetto ad “alto funzionamento”), dove con un approccio multidisciplinare ed una società nel complesso inclusiva, il bambino o ragazzo non ha quasi nessuna difficoltà nell’integrarsi

E condurre una vita normale come tutti gli altri coetanei; fino ad un grado invece di gravità alta, dove il bambino necessita oltre che di interventi psicoterapici e multidisciplinari (a volte anche farmacologici), di un “accompagnamento” di genitori e familiari che lo seguiranno quasi per tutta la vita.

Come riconoscerlo: affidarsi ai medici

D’improvviso, tuo figlio si chiude in se stesso, si isola. Oppure tende essere molto ripetitivo. Lo stesso gesto, le stesse abitudini, routine, che se un genitore cerca di interrompere provocano irritazione nel bambino, o rabbia, in taluni casi vero e proprio panico.

Sono alcuni dei sintomi, universalmente riconosciuti nei manuali medici come riconducibili ad una diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Attenzione: anche se non sempre, a volte sintomi simili corrispondono però a problematiche molto diverse.

Alcuni comportamenti infatti, possono essere legati semplicemente a stress od ad eventi che fanno “assomigliare” alcuni bambini a chi soffre di questa patologia.

I primi segnali – per i quali fondamentale è rivolgersi al proprio medico di famiglia; e poi alle Asl competenti per avere una corretta diagnosi, che in alcuni casi conferma in altri esclude lo spettro autistico – sono tendenza all’isolamento; a volte disturbi del linguaggio e nella sfera della comunicazione.

Tra i personaggi più noti della storia, che hanno avuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico, Greta Thunberg; l’attrice Daryl Hannah, la cantante Courtney Love, il regista visionario Tim Burton, Albert Einstein, Andy Warhol, Stanley Kubrick, Beethoven, Mozart e tantissimi altri.

Negli ultimi anni l’Istituto Superiore di Sanità ha promosso azioni condivise con professionisti della rete sanitaria; sociosanitaria ed educativa coinvolti nella presa in carico integrata delle persone nello spettro autistico. Un approccio multidisciplinare e completo che si sta affermando di recente nella disciplina che studia sia le diagnosi, sia le cure e prese in carico. (rainews.it)

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