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Auto contro guardrail e si consuma una tragedia, muore 27enne incinta

Pubblicato il 25 Aprile 2020 - 11:06

Auto contro guardrail e si consuma una tragedia, muore 27enne incinta

Una 27enne incinta è morta in un incidente stradale avvenuto ieri sera lungo la SS Valnerina, a Pieve Torina nelle Marche.

Stava rientrando dal lavoro in un’azienda del luogo, quando per motivi ancora in corso di accertamento la giovane donna, di origini cubane, ha perso il controllo della sua auto, una Fiat Panda, finendo contro il guardrail.

La sbarra metallica si è conficcata all’interno dell’abitacolo e la 27enne, residente a Pioraco (Macerata) è morta sul colpo. Inutili i soccorsi degli operatori del 118, giunti sul posto insieme a vigili del fuoco e carabinieri.

Scoperta a Napoli preghiera di gruppo

Gli agenti dell’ufficio Prevenzione generale della Questura di Napoli, durante il servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in via Lavinaio poiché un era stata segnalata la presenza di un gruppo di persone riunite in preghiera all’interno di un terraneo.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno trovato cinque bengalesi tra i 32 e i 58 anni, di cui uno irregolare sul territorio nazionale.

E’ stato denunciato poiché inottemperante all’ordine di allontanamento dal territorio italiano emesso nei suoi confronti nel dicembre del 2016. Infine, tutti sono sanzionati per aver violato le norme finalizzate a contenere il contagio da Covid19.

Covid-19: tra operatori Caritas 10 morti

Caritas Italiana ha condotto un sondaggio tra le Caritas diocesane. Tra i dati emerge che “42 tra volontari e operatori sono risultati positivi al Covid19 in 22 Caritas diocesane. E in 9 Caritas si sono registrati 10 decessi”.

Le strutture della Caritas non hanno mai smesso di operare. Neanche nei giorni più duri dell’emergenza sanitaria anche se è cambiata la modalità di erogazione dei servizi per cercare di evitare i contagi.

La prima rilevazione nazionale di Caritas Italiana è condotta dal 9 al 24 aprile per verificare come sono cambiati i bisogni, le fragilità e le richieste intercettate nei Centri di ascolto e/o servizi Caritas.

Si conferma, come anticipato nei giorni scorsi, “il raddoppio delle persone che per la prima volta si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo di pre-emergenza”. Dal monitoraggio emerge poi che nel 59,4% delle Caritas sono aumentati i volontari giovani, under 34.

L’ordinanza di Musumeci

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha stabilito con una propria ordinanza lo stop, alle zone rosse in Sicilia ovvero Agira e Troina nella provincia di Enna, Salemi in provincia di Trapani e Villafrati nel palermitano.

Le zone erano poste a “chiusura” per via della preoccupante crescita repentina di contagi e dei numerosi decessi avvenuti. Una misura adottata dai quattro sindaci per contenere il contagio da Coronavirus pur provocando disagi alle popolazioni.

Giorno quattro, quindi, si riapriranno le porte di questi quattro centri simbolo dell’epidemia sempre rispettando le di distanza interpersonali. Continuando l’uso delle mascherine e non dimenticando che ancora la battaglia non è vinta.

Via libera anche ad alcune prestazioni specialistiche extra murarie

Nell’ultima ordinanza del presidente della Regione si evince che: “È autorizzata per tutte le branche specialistiche lo svolgimento delle attività professionali extra murarie di cui ai codici ATECO 74 e 86 dell’allegato 3 al DPCM del 26 aprile 2020″.

“Sono, altresì, autorizzati i trattamenti di assistenza ambulatoriale e domiciliare e riabilitativo infermieristica. L’Assessorato regionale della Salute, con propria disposizione, tenuto conto dell’andamento dell’epidemia e delle misure di attuazione individuate previo 11 parere del Comitato Tecnico Scientifico – sta scritto -, provvede a dare attuazione ai commi che precedono”. Garantiti, quindi al momento, interventi, esami e visite urgenti e gravi.

Redazione L'inserto

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