Auto contro scooter: morto un rider

Auto contro scooter: morto un rider. Un uomo è morto e una seconda persona è rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto questo pomeriggio, poco prima delle 14 a Preganziol, in provincia di Treviso su via Terraglio in direzione Treviso.
Secondo una prima ricostruzione un argentino di 48 anni con il suo scooter da food racer si sarebbe fermato sul ciglio della strada probabilmente per fare o ricevere una telefonata quando un auto che sopraggiungeva lo ha centrato. Lo scooter è finito nel fossato deceduto sul colpo il rider.
Ferita la persona alla guida dell’auto che dopo aver colpito lo scooter, è andata a sbattere contro uno dei platani sulla strada prima di finire la corsa nel fossato. Sul posto i Sanitari del Suem 118, i Vigili del fuoco e le forze dell’ordine per i rilievi del caso.
Turista finlandese si perde a Venezia: la 70enne ritrovata 20 giorni dopo a Padova
Ha vagato per 20 giorni tra la laguna e le strade del Veneto: smarrita tra le calli di Venezia a fine agosto, è stata ritrovata a Padova dai carabinieri, mentre dormiva su un marciapiede. È la singolare storia di una turista finlandese 70enne, che tre settimane fa si era persa nella città lagunare mentre era in vacanza col marito.
La donna, che soffre di disturbi della memoria, ha percorso a piedi una quarantina di chilometri in evidente stato di smarrimento, senza che nessuno si accorgesse di lei. È un mistero come abbia raggiunto la terraferma: forse con un treno o con un vaporetto.
Tutto è iniziato alla fine di agosto, quando il marito ha segnalato al sua scomparsa alle forze dell’ordine. Si trovavano nella “città dell’amore” per una vacanza tutta italiana, quando la turista finlandese si è persa per le calli veneziane. Sul momento, le ricerche hanno dato esito negativo e l’uomo è tornato in patria in attesa di notizie.
L’altra sera, a Padova, una pattuglia dei carabinieri ha notato l’anziana che dormiva distesa su un marciapiede in via Sette Martiri, nella zona di Chiesanuova: non aveva denaro, documenti e telefono cellulare.
I militari l’hanno avvicinata e in inglese sono riusciti a intuire che fosse una persona con problemi. Dopo esser stata portata in caserma per l’identificazione, è stato avvisato il marito.
Mentre l’anziano consorte si organizzava per tornare in Italia, la donna è stata affidata all’assistenza del personale e delle strutture dei servizi sociali padovani. Quindi, una volta giunto in Italia, il marito ha preso con sé la 70enne riportandola in patria. Tutto da scoprire come l’anziana abbia vissuto i 20 giorni praticamente abbandonata a sé stessa.