Auto in una scarpata: si salva dalle fiamme, ma uomo muore poco dopo

Redazione
Auto in una scarpata: si salva dalle fiamme, ma uomo muore poco dopo

Auto in una scarpata: si salva dalle fiamme, ma uomo muore poco dopo. Tragedia nel Comune di Montelibretti in provincia di Roma, dove un uomo è morto dopo che la sua automobile è precipitata in una scarpata e ha preso fuoco.

I drammatici fatti risalgono a ieri nel pomeriggio, martedì 29 giugno. Vittima un sessantaquattrenne, per il quale non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita.

Secondo le informazioni apprese era tardo pomeriggio, il conducente era alla guida della sua auto quando, improvvisamente, per cause non note e ancora in corso d’accertamento, ha perso il controllo, ha sbandato ed è finito in una scarpata.

La scarpata costeggia il lato della carreggiata in via delle Rosce. L’impatto è stato molto violento. L’uomo è riuscito a liberarsi dalle lamiere dell’auto e ad uscire dall’abitacolo prima che la vettura prendesse fuoco, ma è morto poco dopo.

Inutile ogni tentativo di rianimarlo, i soccorritori giunti sul posto in ambulanza a seguito della richiesta d’intervento al Numero Unico delle Emergenze 112, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Automobilista morto, ipotesi malore

Presenti sul posto per i rilievi scientifici i carabinieri della locale stazione, che hanno svolto gli accertamenti necessari al caso e indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Terminate le verifiche, la salma è stata trasferita in obitorio, al cimitero del Verano, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento dell’autopsia.

L’ipotesi al momento maggiormente considerata da chi indaga è che il sessantaquattrenne sia stato colto da un malore improvviso, probabilmente un arresto cardiocircolatorio che non gli ha purtroppo lasciato scampo.

Maltratta e abusa sessualmente della compagna davanti alla figlia neonata

E’ una storia di maltrattamenti e abusi sessuali in famiglia quella che arriva da Marino; ai Castelli Romani dove i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno messo fine alle violenze di un 28enne romano.

I carabinieri della stazione di Santa Maria delle Mole, a seguito di una segnalazione per una lite in, sono riusciti a scoprire una situazione di disagio famigliare; subita dalla compagna coetanea dell’arrestato. La donna, invitata a presentarsi in caserma, ha raccontato l’intera vicenda.

Le indagini, condotte serratamente dai militari, hanno consentito di ricostruire reiterati episodi di violenza fisica e psicologica consumate nei suoi confronti da parte del compagno a partire dall’estate 2020.

Sin da quando la donna era in gravidanza, la stessa era picchiata dal compagno con schiaffi al volto e percosse; provocandole trauma cranici sbattendole la testa al muro. In altre occasioni l’uomo, oltre a devastare l’appartamento danneggiando mobili e suppellettili, ha tentato di soffocarla con le mani alla gola.

Fino a farle mancare il respiro, minacciandola di morte se la stessa avesse presentato denuncia. Le investigazioni dei Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno inoltre ricostruito un caso di violenza sessuale; quando la vittima è costretta a subire un rapporto davanti alla figlia neonata.

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