Auto si scontra con cinghiale: muore donna
Auto si scontra con cinghiale: muore donna. Marisa Verdirose, 55 anni, è morta finendo fuori strada con l’auto per evitare di investire in pieno un cinghiale che attraversava la strada.
Il cinghiale è venuto fuori dal buio laterale della carreggiata, attraversando la strada. Il tragico incidente è avvenuto ieri sera 13 luglio a Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo, intorno alle 22, in via Boves. La donna era in macchina con i figli e il marito (D. P, di Mondovì) che guidava l’auto.
La ricostruzione dell’incidente d’auto ha rivelato che l’animale selvatico sarebbe sbucato all’improvviso rendendo l’urto inevitabile. L’auto è sbandata ed è finita nel prato, roteando su se stessa e schiantandosi.
Il cinghiale, una femmina di grossa taglia finita nel canale accanto alla strada, è sbucato all’improvviso, al buio. L’impatto è stato inevitabile, l’auto ha deviato verso sinistra e sbattendo contro una cunetta a bordo strada, si è sollevata e si è schiantata. La donna è morta sul colpo. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri.
I feriti
Il marito della donna è rimasto ferito in modo serio. E’ trasportato in ospedale. Nella notte è intubato e trasferito a Cuneo in Rianimazione con importanti fratture delle ossa facciali, costali e una contusione polmonare. Meno gravi le ferite dei figli, ovviamente sotto shock.
Marisa Verdirose abitava in via Molino, a Villanova Mondovì, e lavorava da tempo al “Mercatò” villanovese, all’ingresso del paese. In molti la ricordano al supermercato sulla strada provinciale. L’incidente ha colpito molto l’opinione pubblica anche perché i danni causati dai cinghiali sono quasi all’ordine del giorno.
La questione è spesso sollevata dalle associazioni di categoria e dagli amministratori locali. Ma anche dagli assessori regionali e oggi se ne parlerà anche a Roma nel corso di un incontro in cui interverrà la Regione Piemonte.
L’assessore regionale Marco Protopapa ha dichiarato: “I danni all’agricoltura sono insostenibili e le nostre strade non sono più sicure”.