Autostrada A14: camionista 61enne muore in incidente stradale

Redazione
Autostrada A14: camionista 61enne muore in incidente stradale
immagine di repertorio

Autostrada A14: camionista 61enne muore in incidente stradale. Si chiamava Sergio Mazzagufo, aveva 61 anni ed era di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno, il camionista che ha perso la vita ieri pomeriggio nel tratto di A14 fra Grottammare e San Benedetto del Tronto.

Lo schianto, avvenuto in direzione Sud, ha causato la chiusura del tratto per oltre due ore: dalle 16 alle 18,15 di ieri. L’incidente mortale è avvenuto in corrispondenza della coda formatasi a causa di un precedente incidente circa 5 chilometri più avanti, dove era presente uno scambio di carreggiata per un cantiere correttamente installato e segnalato.

L’incidente ha causato anche code e disagi

E’ stata quindi cancellata l’uscita obbligatoria a Grottammare, ma queste due ore di deviazione hanno comunque causato gravi disagi anche sull’A14. Nel tratto interessato il traffico transita attraverso uno scambio di carreggiata e si registrano 6 chilometri di coda in direzione Pescara e 6 chilometri di coda in direzione Ancona.

I percorsi alternativi

Agli utenti che da Bologna sono diretti verso Pescara si consiglia di uscire a Pedaso, percorrere la SS16 “Adriatica” in direzione Pescara e rientrare in A14 a Grottammare.

Agli utenti che da Pescara viaggiano in direzione Bologna si consiglia di uscire a Giulianova e rientrare in A14 a Grottammare dopo aver percorso la SS16 “Adriatica”.

Paolo Finucci condannato a 14 anni e 2 mesi: uccise l’amico per gelosia

Pena pesante per il 59enne di Belmonte Piceno, Paolo Finucci, al termine del processo con rito abbreviato per il brutale omicidio passionale dell’amico imprenditore Marzio Marini, il 53enne di Piane di Montegiorgio ucciso a coltellate per motivi di gelosia.

Il giudice del tribunale di Fermo ha condannato l’imputato, difeso dall’avvocato Antonella Natale, a 14 anni di carcere e due mesi per omicidio volontario, più una provvisionale di 40mila euro per il risarcimento del danno creato, la cui entità definitiva dovrà essere quantificata in sede civile.

Il giudice ha accolto pienamente la richiesta del pm di una pena di 21 anni, che grazie alla formula del rito abbreviato sono scontati di un terzo.

La famiglia della vittima, che si è costituita parte civile tramite l’avvocato Massimiliano e Gabriele Cofanelli, si era allineata alla richiesta del pm e aveva chiesto un risarcimento danni di 200mila euro.

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