Autunno senza feste e sagre per 7 italiani su 10, -900 mln fatturato

Redazione
Autunno senza feste e sagre per 7 italiani su 10, -900 mln fatturato

Autunno senza feste e sagre per 7 italiani su 10, -900 mln fatturato. Pioggia di cancellazioni per le feste e sagre italiane da nord a sud a causa dei timori di contagio per il covid-19.

Ed è un autunno praticamente senza sagre per 7 italiani su 10 (73%) che ogni anno partecipano a eventi enogastronomici; e folkloristici alla scoperta delle bellezze della Penisola e le sue tradizioni.

A fare un quadro della situazione è una ricerca di Coldiretti/Ixè.

Diffusa in occasione del nuovo Dpcm con le restrizioni decise dal governo per scongiurare nuovi lockdown a fronte della risalita dei contagi.

Dalle sagre delle castagne a quelle del tartufo e dei funghi porcini; solo per citare qualche esempio; si prevede uno spaventoso calo di fatturati a fronte di possibili nuove norme più restrittive da parte delle Regioni rispetto a quelle varate dal governo.

Ne consegue una situazione di incertezza per molti operatori del settore a seconda delle zone.

AutunnoInverno senza sagre

“Allo stato dell’arte la previsione di un autunno-inverno senza sagre è più che realistica perché se le cose rimangono così è già complicato organizzarle, molti comuni infatti hanno cancellato eventi di questo tipo, inoltre, se le misure dovessero inasprirsi andrà ancora peggio”.

E’ quanto afferma Lorenzo Bazzana, responsabile economico della Coldiretti. “Le perdite in termini di fatturato saranno ingenti – prosegue l’esperto – il giro d’affari delle sagre è attorno agli 800-900 milioni di euro, calcolando che il 73% degli italiani, pari a circa 43 milioni che frequentano le sagre, spendono in media 20 euro a persona in un anno”.

Tra chi rinuncia e chi organizza, magari in forma ridotta, la classica sagra della castagna o del vino novello, il calo del fatturato sarà spaventoso sia per la mancata vendita di prodotti locali sia come perdite per l’indotto.

Lo scenario è quindi allarmante anche per questo genere di manifestazioni dove far rispettare la regola principe anti-covid, il distanziamento sociale, è davvero arduo.

Il pericolo di assembramenti è dietro l’angolo, anche se l’obbligo di mascherine anche all’aperto può aiutare.

La crisi delle sagre colpisce i circa 34 mila operatori ambulanti nell’alimentare ma deprime anche gli acquisti degli italiani che sfruttano questi eventi per rifornire le proprie dispense di prodotti tipici.

Sagre, fiere e mercati di paese in Italia sono, infatti, dedicate a ricorrenze storiche o religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell’enogastronomia locale, molto spesso al centro dei festeggiamenti che si concentrano proprio in autunno.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR