Aversa: in arrivo le bodycam all’ospedale Moscati

Il provvedimento si è reso necessario dopo le aggressioni subite dai medici. Si partirà dal Pronto Soccorso e le registrazioni serviranno come prova

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Aversa: in arrivo le bodycam all’ospedale Moscati
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Aversa: in arrivo le bodycam all’ospedale Moscati. Il provvedimento si è reso necessario dopo le aggressioni subite dai medici. Si partirà dal Pronto Soccorso e le registrazioni serviranno come prova.

L’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa, in provincia di Caserta, ha introdotto in via sperimentale l’uso di bodycam per il personale sanitario del Pronto soccorso, al fine di contrastare le frequenti minacce e aggressioni subite.

L’iniziativa nasce in risposta al crescente numero di episodi di violenza fisica e verbale contro gli operatori, come l’ultimo caso avvenuto al “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta.

Le telecamere indossabili consentono di registrare in tempo reale le interazioni con pazienti e accompagnatori, offrendo un effetto deterrente e una documentazione oggettiva, utile anche per eventuali richieste da parte dell’autorità giudiziaria.

Tecnologia all’avanguardia

La tecnologia adottata garantisce la privacy dei soggetti coinvolti. I sindacati hanno accolto favorevolmente la misura ma sottolineano che il vero deterrente sarebbe garantire prestazioni più rapide attraverso un aumento del personale.

Inoltre, chiedono interventi strutturali, come la presenza fissa di forze di polizia nei presidi ospedalieri, soprattutto nei Pronto soccorso, considerati i luoghi più a rischio di tensioni.

L’adozione delle bodycam rappresenta, certamente, un passo concreto verso la tutela della sicurezza del personale sanitario, ma è necessario affiancarla a misure strutturali più ampie per garantire un ambiente di lavoro sicuro e funzionale.

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