Bambino impiccato a Bari: l’autopsia conferma la morte per soffocamento

Redazione
Bambino impiccato a Bari: l’autopsia conferma la morte per soffocamento

Bambino impiccato a Bari: l’autopsia conferma la morte per soffocamento. L’autopsia eseguita al Policlinico di Bari sul corpo del bambino di 9 anni trovato impiccato nella sua cameretta ha confermato la morte per soffocamento.

L’esame disposto per accertare le cause della morte del bambino e ricostruire la dinamica dell’accaduto, anche per escludere altre piste, è stato eseguito nel pomeriggio dal medico legale Antonio De Donno.

La morte del bambino è sopraggiunta in pochi istanti. L’autopsia ha escluso eventuali altre concause come malori o traumi, né sono emersi segni che lascino pensare a un tentativo da parte del bambino di liberarsi.

Il dramma si è consumato nel pomeriggio di lunedì 25 gennaio in un appartamento del quartiere “San Girolamo”, nel capoluogo pugliese.

A trovare il bambino con un cordicella stretta al collo era stata la madre, medico, che ha prestato i primi soccorsi in attesa del 118. Subito dopo l’accaduto la Procura ha disposto il sequestro della playstation e di due telefoni.

Quello della madre e della sorella adolescente del piccolo. Le indagini dovranno verificare se ci siano collegamenti con eventuali sfide online o anche se si sia trattato di una emulazione della recente vicenda della bimba morta a Palermo.

Per il momento, in seguito a una prima verifica informale sui dispositivi elettronici non sarebbero emersi elementi che colleghino il tragico episodio a giochi o social o ad altre possibili motivazioni plausibili.

Sul decesso del bambino la Procura di Bari ha formalmente aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. L’ipotesi di reato formalizzata dai magistrati è un atto dovuto per disporre i necessari accertamenti tecnici.

Le indagini sono coordinate dal procuratore facente funzione Roberto Rossi con la pm Angela Maria Morea.

In Puglia più ricoveri nelle Intensive

Continua ad oscillare la percentuale relativa al numero dei positivi in Puglia mentre si conferma in aumento il trend dei ricoveri che oggi registrano 18 nuovi ingressi nelle terapie intensive dove l’occupazione dei posti letto è già al 37%, oltre la soglia critica del 30%.

L’incidenza dei nuovi positivi comunicata oggi con il bollettino regionale sale al 10,4% (dall’8,4% di ieri): i nuovi casi rilevati, infatti, sono in tutto 1.233 su 11.802 test analizzati. Stabile ma alto il numero dei decessi che oggi sono stati 30 come ieri.

Secondo la fondazione Gimbe, nella settimana dal 20 al 26 gennaio, rispetto alla settimana precedente, c’è stato un incremento del 6,2% dei casi totali; mentre nelle ultime due settimane si registra un’incidenza di 348 casi positivi per ogni 100.000 abitanti.

Seppure in aumento, la crescita di nuovi contagi è più contenuta rispetto ad una settimana fa, quando Gimbe segnalò un +6,9%. Il totale delle persone ad oggi ricoverate in Puglia, sui 53.443 attualmente positivi, è di 1.592 unità di cui 182 sono in Rianimazione.

L’età media di chi si ammala è di 56 anni. Fa ben sperare il numero dei guariti che ad oggi è di 62.204 unità a fronte di 118.650 persone colpite finora dal virus. Un dato, quello sul numero complessivo dei malati, che include anche 3.092 persone che finora hanno perso la vita.

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