Bari: Armati e con passamontagna, si moltiplicano i ladri di mandorle

Redazione
Bari: Armati e con passamontagna, si moltiplicano i ladri di mandorle

Bari: Armati e con passamontagna, si moltiplicano i ladri di mandorle. Aumentano nel barese i furti di mandorle. I cittadini pugliesi costretti alle ronde di notte per proteggere i raccolti

Il modus operandi dei ladri di mandorle.

I ladri si presentano all’improvviso in campagna, di solito in tre o quattro e tutti con il volto coperto da un passamontagna.

Uno di loro è generalmente anche armato.

Il gruppo di furfanti intima agli operai e all’imprenditore eventualmente presente di lasciare velocemente il campo. Dopo procedono a spogliare decine di alberi di mandorle.

Le aree colpite.

Questo è il triste quadro che emerge da una denuncia di Coldiretti Puglia e dal racconto di alcuni imprenditori agricoli di un comprensorio tra Palo, Grumo, Toritto, Bitetto, Sannicandro di Bari.

Un anno difficile per la raccolta.

I furti di mandorle si ripetono ogni anno proprio in questo periodo, durante la raccolta ma questa estate i casi sembrerebbero in pericolosa espansione.

La motivazione è dovuta al prodotto che scarseggia e adesso le mandorle che si sono salvate dal gelo di marzo vanno letteralmente a ruba.

Secondo Ezio Liantonio presidente di Coldiretti di Palo del Colle:

“I nostri associati riferiscono di non sentirsi più padroni dei propri terreni. Probabilmente, le guardie campestri sono sotto organico. I carabinieri fanno tutto ciò che possono.”

“Nelle campagne spesso circolano bande di delinquenti e qualcuno li incontra con i passamontagna. Non è nemmeno facile identificarli”.

La situazione parrebbe diventare di ora in ora, per i coltivatori, sempre più insostenibile. Le poche partite prodotte questa estate sono letteralmente prese d’assalto. I ladri diventano sempre più aggressivi.

Per Liantonio i ladri di mandorle stanno diventando sempre più aggressivi:

“Un tempo chi rubava, dopo il furto, fuggiva e non si faceva più vedere nei dintorni. Oggi, si ripete lo stesso furto a distanza di poche ore”. “Lo stesso giorno nello stesso appezzamento, questo equivale a dire: siamo noi i proprietari non tu”.

La loro provenienza.

Gli uomini che assaltano le campagne parlano in dialetto dell’hinterland barese e nello stesso appezzamento spesso rubano a ripetizione.

Per spogliare gli alberi, usano il metodo tradizionale: collocano delle reti ai piedi dell’albero e con delle verghe lo scuotono facendo cadere le mandorle.

Le ronde degli agricoltori per proteggere gli alberi.

Le ipotesi degli stessi imprenditori agricoli è che i malviventi rivendano poi la refurtiva ad altri imprenditori che la rivendono a loro volta magari proprio a chi ha subito il furto.

La maggior parte degli agricoltori è adesso costretta ad organizzare delle ronde diurne e notturne. La maggior parte dei furti si verifica subito dopo mezzogiorno e nel primo pomeriggio ma anche di notte.

Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, denuncia:

“Spesso gli agricoltori devono addirittura anticipare la raccolta proprio per tentare di contrastare i furti. Nel territorio tra Grumo, Palo e Toritto si tratta di vere e proprie squadre organizzate”.

“Squadre che agiscono tra la notte e le prime ore del mattino e riescono a “ripulire” fino a 50 alberi alla volta. Chiediamo al Prefetto di Bari, molto sensibile al tema delle sicurezza nelle campagne, di intervenire con tempestività e fermezza”.

Mariagrazia Veccaro

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