Bari: Fondi anticovid per pagare gli affitti delle case popolari

Redazione
Bari: Fondi anticovid per pagare gli affitti delle case popolari

Bari: Fondi anticovid per pagare gli affitti delle case popolari. La richiesta on line per accedere si può presentare entro le 12 del 4 settembre.

La Regione Puglia stanzierà un milione di euro per gli inquilini delle case popolari. L’iniziativa si collega al fondo straordinario dedicato all’emergenza Covid promosso dal Governo.

I soldi serviranno a pagare i canoni degli alloggi di edilizia popolare dell’Arca da parte degli inquilini in difficoltà economica a causa dell’epidemia.

I beneficiari del fondo anticovid

Tre le categorie di assegnatari delle case popolari che potranno beneficiare dei fondi.

Tutte dovranno essere in regola con i pagamenti o aver sottoscritto gli accordi di rateizzazione delle morosità.

– La prima categoria comprende i nuclei familiari il cui unico reddito proviene da lavoro autonomo; la seconda i nuclei familiari che si sostengono grazie al reddito da lavoro dipendente al quale però è applicato l’ammortizzatore sociale della cassa integrazione e la terza contempla nuclei familiari nei quali ci sono redditi da lavoro dipendente (o pensione) e redditi da lavoro autonomo.

La presenza di una probabile quarta categoria

Anna Carmen Picoco, neo-direttrice dell’Arca (l’Agenzia ex Iacp), evidenzia la possibilità della presenza di una quarta categoria legata alla pandemia in atto.

«C’è una quarta categoria che stiamo provando a inserire tra i beneficiari del contributo. Sono le famiglie nelle quali si sono registrati casi di Covid o hanno figli che hanno sostenuto spese importanti per la didattica a distanza.

Non avendo, ovviamente, una fonte di reddito che permettesse di sostenere quelle spese senza gravare in maniera pesante sul bilancio famigliare.

I termini per presentare la domanda

I tempi per presentare la richiesta di contributo on line è fino alle 12 del 4 settembre.

La domanda può essere presentata o compilando la documentazione prevista tramite la piattaforma telematica dell’Arca o chiedendo l’istruzione della pratica alle organizzazioni sindacali degli inquilini. L’Agenzia fornirà inoltre assistenza telefonica a chi ne avesse bisogno.

L’esigenza di prorogare i termini di consegna della domanda

Anna Carmen Picoco lancia un appello alla Regione per allungare i tempi di consegna delle richieste di alloggi.

«Non siamo certi che la Regione possa prorogare i termini della domanda ma le richieste giunte finora sono solo un centinaio, molto al di sotto delle attese.

Perché pensiamo che, alla fine, ad accedere al fondo dovrebbero essere in 7 mila. Speriamo di recuperare e perciò ci rivolgiamo agli inquilini perché approfittino di questa occasione».

Il fondo, ricorda ancora la direttrice Arca, permetterà agli inquilini che versano in difficoltà, attraverso l’accreditamento delle somme all’Agenzia, di coprire il pagamento del fitto di casa.

Mariagrazia Veccaro

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