Bari: riaperti centri estivi comunali, oltre 2500 minori coinvolti

Redazione
Bari: riaperti centri estivi comunali, oltre 2500 minori coinvolti

Bari: riaperti centri estivi comunali, oltre 2500 minori coinvolti. Riaprono a Bari i campi estivi comunali per bambini.

Sono 58 le istanze pervenute in risposta al bando comunale pubblicato per sostenere le attività dei centri estivi sul territorio comunale.

Il contributo del comune per rallegrare l’estate dei più piccoli.

53 invece le realtà che hanno ottenuto il contributo di 2.500 euro dal Comune di Bari (per un totale di 132.500 euro) ad esito dell’istruttoria.

La rimanente parte delle risorse disponibili, ovvero 561.239 euro, sono destinate a garantire l’accesso ai centri estivi dei minori provenienti da contesti di fragilità sociale o con disabilità.

Sono 850 i bambini che hanno potuto godere del contributo e partecipare alle iniziative dei campus estivi. 84 di loro ha problemi di disabilità.

2500 i bambini già coinvolti.

È stato già stimato che nelle settimane tra giugno, luglio e agosto, hanno preso parte all’iniziativa complessivamente circa 2.500 minori.

Sono invece 200 gli operatori coinvolti nelle attività ludiche per rallegrare questa delicata estate dei ragazzi.

La collocazione dei centri estivi.

I centri estivi che hanno utilizzato la misura comunale pugliese si sono distribuiti su 16 quartieri cittadini, in gran parte nelle aree più periferiche della città.

6 a Carbonara, 6 al San Paolo, 6 a Carrassi, 6 al Libertà, 5 a Poggiofranco, 4 a San Girolamo, 3 a Picone, 3 a San Pasquale, 3 a Palese, 2 a Japigia, 2 a San Giorgio-Torre a Mare, 2 a San Pasquale-Mungivacca, 2 a Santo Spirito, 1 a San Pio, 1 Catino e 1 a Madonnella.

L’importanza dei campi estivi per ragazzi secondo Decaro.

In merito all’iniziativa, il sindaco di Bari Antonio Decaro sottolinea la necessità di porre l’attenzione sulla salute psicofisica dei minori:

“Dopo i mesi del lockdown, in cui bambini sono rimasti tra le pareti di casa alle prese con la didattica a distanza o con l’improvvisa mancanza di tutti i punti di riferimento quotidiani, tra cui nonni, insegnanti e amici.”

“Come Anci abbiamo individuato, nella battaglia sulla riapertura dei centri estivi, una delle questioni fondamentali da affrontare nella fase della ripartenza. Noi sindaci, da subito, ci siamo resi consapevoli che i bambini, anche se in alcuni casi inconsapevoli. Rappresentavano quella parte delle nostre comunità che più necessitava di attenzione, proprio perché impossibilitati ad esprimere direttamente i loro bisogni.”

“La riapertura dei centri estivi è anche un’occasione per le famiglie per sperimentare le prime forme di libertà e cogliere pienamente la possibilità di tornare al lavoro.”

“Troppe volte in passato abbiamo sottovalutato l’importanza dei servizi alle famiglie che permettono a tanti genitori di lavorare in assoluta tranquillità.”

“Con i centri estivi i Comuni si sono cimentati anche nella gestione e l’organizzazione di procedure e fondi, dimostrando ancora una volta capacità, tempestività ed efficienza.”

“Attraverso questo provvedimento anche tanti operatori del terzo settore sono tornati al lavoro seppur nel rispetto delle regole e di tutte le precauzioni del caso.”

Mariagrazia Veccaro

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