Bari: Riduce la moglie in carrozzella e la picchia per sei anni

Redazione
Bari: Riduce la moglie in carrozzella e la picchia per sei anni

Bari: Riduce la moglie in carrozzella e la picchia per sei anni. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento nei confronti di un uomo di allontanamento cautelare dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla moglie.

L’ordine è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Bari dopo un’indagine attivata dai poliziotti del Commissariato Bari-Nuova/Carrassi.

I fatti

Tutto è iniziato la sera del 9 luglio. Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Bari hanno ricevuto una richiesta di aiuto da una donna disabile vittima di violenze. L’appartamento della segnalazione è sito nel quartiere barese Carrassi.

I segni della violenza fisica.

Gli operatori hanno subito constatato che la donna, costretta nella sua carrozzina, presentava una escoriazione alla tempia. Era inoltre evidente una lieve tumefazione dell’arcata sopraciliare.

La donna ha riferito agli agenti che qualche ora prima il marito l’aveva colpita con una manata al volto, rompendole sul viso gli occhiali indossati.

Le motivazioni dell’aggresione.

Il motivo dell’aggressione è riconducibile alla richiesta dei lei al marito di rientrare a casa con l’intento di aiutarla nelle faccende domestiche.

Ha poi rivelato che era vittima di violenze fisiche e verbali da parte dell’uomo da almeno sei anni.

L’escalation era iniziata da quando era stata costretta a vivere su di una sedia a rotelle. La vittima è stata subito trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari.

Lì ha iniziato ad aprirsi con gli operatori sanitari, narrando i numerosissimi episodi di gravi violenze fisiche e minacce di morte ricevute dal marito.

La paura per la propria incolumità era stata più forte del coraggio di denunciarlo. Dopo questo episodio, però, la donna ha finalmente sporto querela nei confronti del coniuge.

L’agghiacciante scoperta delle motivazioni della sua disabilità.

La scoperta delle motivazioni della disabilità della donna è agghiacciante. Nel 2014 è rimasta disabile a seguito di un attacco ipertensivo e la rottura di un vaso sanguigno nel cervello.

Conseguenze verificatesi dopo essere malmenata dal marito con schiaffi e pugni al volto. Stordita dai pugni, la vittima quel giorno era scivolata dal letto, sbattendo violentemente la parte destra della testa sul pavimento.

Dopo essere rimasta in coma per 5 mesi, si era perciò ritrovata a vivere non solamente l’incubo della carrozzina ma delle crescenti ire del coniuge.

Mariagrazia Veccaro

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