Bassa Comasca: matrimonio da favola, era tutto una farsa

La donna, che aveva organizzato il rito da sogno, risultava ancora sposata con un altro uomo. Lo sposo non sapeva nulla. La scoperta è stata fatta da uno dei testimoni

Redazione
Bassa Comasca: matrimonio da favola, era tutto una farsa
Repertorio

Bassa Comasca: matrimonio da favola, era tutto una farsa. La donna, che aveva organizzato il rito da sogno, risultava ancora sposata con un altro uomo. Lo sposo non sapeva nulla. La scoperta è stata fatta da uno dei testimoni.

Avrebbero dovuto realizzare il loro sogno damore, ma una menzogna ha mandato tutto in frantumi. È quanto accaduto nella Bassa Comasca, dove una coppia di cinquantenni, pronta a celebrare un matrimonio civile, ha visto improvvisamente naufragare ogni progetto a causa di un segreto celato dalla futura sposa.

Quest’ultima, infatti, non aveva mai confessato di essere ancora legata in matrimonio con un’altra persona. Un silenzio dettato forse dalla paura o forse dalla vergogna, ma che ha reso la cerimonia null’altro che una messa in scena, senza alcun valore legale.

L’inganno

A portare alla luce linganno è stata la prontezza di spirito di un testimone che, insospettito dall’assenza delle pubblicazioni in Comune, ha spinto le autorità a indagare. La coppia era fidanzata da almeno cinque anni e, felice della loro storia, aveva deciso di fare il grande passo.

Entrambi professionisti e residenti in provincia di Varese, avevano optato per una sontuosa cerimonia nella pittoresca cornice della provincia di Como, scegliendo una location da sogno per scambiarsi le promesse.

Durante la celebrazione, avevano perfino organizzato il simbolico “rito della sabbia”, una tendenza molto apprezzata in cui gli sposi versano sabbia colorata in un unico contenitore, simboleggiando l’unione delle loro anime.

Romanticismo puro, se non fosse per il pesante segreto che aleggiava sulla sposa. A svelare limbroglio è stato uno dei testimoni dello sposo. Sin dall’inizio, alcuni dettagli non quadravano: mentre lo sposo era circondato da amici e parenti, la sposa sembrava quasi sola al suo grande giorno.

Qualche giorno dopo il matrimonio, gli stessi dubbi hanno spinto il testimone a verificare presso l’ufficio anagrafe se le pubblicazioni fossero mai state esposte.

Non trovando alcun riscontro di ciò, i dipendenti comunali hanno allertato i carabinieri. Le indagini hanno portato alla convocazione dei “novelli sposi, rivelando l’amara verità.

E’ stato solo in quella occasione che luomo ha scoperto quello che mai avrebbe immaginato: il matrimonio non era valido e la donna era ancora sposata con unaltra persona. Per anni lei non aveva trovato il coraggio di confessarglielo di sottrarsi alla richiesta di matrimonio.

Ora i carabinieri stanno approfondendo la vicenda per stabilire se possano configurarsi reati legati al certificato firmato durante la cerimonia. Intanto, l’uomo potrebbe decidere di chiedere un risarcimento per i danni morali subiti in questa amara e surreale vicenda.

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