“Basta, mi dovete rimpatriare”. Bengalese prende a sprangate l’agente

Redazione
“Basta, mi dovete rimpatriare”. Bengalese prende a sprangate l’agente

“Basta, mi dovete rimpatriare”. Bengalese prende a sprangate l’agente. Un cittadino bengalese si è presentato con una spranga al commissariato di polizia giudiziaria a Palermo in via Lo Forte.

Si è avvicinato a un poliziotto e lo ha aggredito. Poi ha iniziato a distruggere l’ufficio, danneggiando anche la porta di ingresso della sezione di polizia.

È accaduto nel capoluogo siciliano nel pomeriggio tardo di ieri. L’agente delle forze dell’ordine è stato ferito ad un braccio ed è stato trasferito in ospedale.

L’uomo del Bangladesh, urlando, chiedeva di essere rimpatriato nella sua città di provenienza. Alla fine della crisi gli agenti di polizia sono riusciti a bloccarlo e a togliergli la spranga di ferro dalle mani.

L’extracomunitario è poi portato negli uffici e identificato. Un episodio che aumenta la crisi sociale in Sicilia a causa dell’emergenza dei migranti correlata all’epidemia del covid-19.

Le reazioni della politica

“Da consigliere comunale, da appartenente alle forze dell’ordine, ma anche da cittadino esprimo la massima solidarietà al poliziotto che è stato brutalmente colpito a sprangate dal cittadino bengalese”.

Dichiara Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio comunale e responsabile regionale dei dipartimenti del partito di Matteo Salvini.

“I casi di violenza nei confronti degli uomini e delle donne in divisa sono all’ordine del giorno, ma c’è chi preferisce passarli sotto silenzio. Ogni giorno decine di migliaia di operatori divisa rischiano la vita.”

“Per questo è necessario inasprire le pene verso coloro che commettono violenza nei confronti degli uomini e delle donne in divisa. Che, fin troppospesso, non sono tutelati abbastanza quando operano su strada”.

Della stessa linea di pensiero il segretario generale provinciale del sindacato di polizia Uisip Giovanni Assenzio che attraverso una nota ha affermato.

“Troppo spesso i colleghi sono bersaglio di facinorosi e delinquenti che hanno il solo obiettivo di scagliarsi contro chi rappresenta lo Stato e tutela la collettività.”

“Le continue aggressioni a cui sono sottoposte le forze dell’ordine impongono una riflessione da parte della politica. Che ha l’obbligo di prendere una posizione netta e chiara, condannando tali atteggiamenti e pretendendo pene esemplari”. Fonte IlGiornale

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