Beatrice Folchi, 24 anni, fermata per le torture al turista italiano
La giovane donna originaria di Latina avrebbe sequestrato e torturato Michael Valentino Teofrasto Carturan insieme al trader di criptovalute John Woeltz

Beatrice Folchi, 24 anni, fermata per le torture al turista italiano. La giovane donna originaria di Latina avrebbe sequestrato e torturato Michael Valentino Teofrasto Carturan insieme al trader di criptovalute John Woeltz.
Si chiama Beatrice Folchi la ragazza di 24 anni che è stata fermata a New York con l’accusa di aver sequestrato e torturato Michael Valentino Teofrasto Carturan insieme al trader di criptovalute John Woeltz.
«Non sono in arresto. Non posso fare commenti ora», le sue parole riportate dal New York Post. Folchi ha ricoperto alcune parti in serie tv, ha studiato comunicazione e filosofia all’università del Connecticut, per poi ricoprire ruoli nel marketing per alcuni clienti come Rolls Royce e Bentley, aggiunge il quotidiano.
Quando è stata fermata, e poi rilasciata, ha bloccato ogni account social. Secondo alcune testimonianze riportate dal Daily Mail, i suoi genitori avevano da poco messo in affitto la loro casa in Connecticut e sono tornati in Italia.
Beatrice assistente di Woeltz
Beatrice Folchi sarebbe l’assistente di Woeltz, il trader che avrebbe organizzato il rapimento. Secondo quanto riportato dal New York Post, l’uomo avrebbe un patrimonio pari a circa 100 milioni dollari.
Il turista italiano è riuscito a scappare e denunciare le torture che avrebbe subito per due settimane. Secondo il suo racconto sarebbe stato legato a una sedia, costretto ad assumere droghe e minacciato con una motosega. L’orrore è avvenuto in un lussuoso appartamento di New York, prima di riuscire a scappare e far scattare l’allarme.
Il 28enne italiano – originario di Rivoli, nel Torinese – era arrivato a New York il 6 maggio per incontrare John Woeltz, un trader di criptovalute con il quale aveva fatto in precedenza alcuni affari ma aveva poi avuto degli screzi che lo avevano spinto a rientrare in Italia.
Woetlz lo aveva però convinto a tornare. Arrivato nella Grande Mela, è andato a casa del trader, un’abitazione di extra lusso fra Prince Street e Mulberry Street dal costo in affitto di 30.000-40.000 dollari al mese.
Il sequestro di persona
Poco dopo il suo arrivo, all’italiano è stato tolto il passaporto e il cellulare. Il suo sequestro era a quel punto ufficialmente iniziato.
La prigionia è durata settimane, fino al 23 maggio, fra minacce e torture – inclusa la minaccia di uccidere la sua famiglia – con l’obiettivo di estorcergli le password dei suoi account cripto così da potergli rubare tutti i suoi averi.
Le autorità ritengono che il turista italiano sia caduto vittima di una trappola: Woeltz infatti si presentava come esperto di investimenti digitali pur non avendo alcuna licenza per operare, e aveva stabilito contatti con diversi giovani europei attivi nel settore del blockchain.
Le torture
Durante le settimane di torture, il turista italiano è stato legato con il filo elettrico a una sedia, colpito con il taser mentre aveva i piedi immersi nell’acqua, minacciato con una motosega e abusato psicologicamente.
Ha subito «percosse usando fili elettrici per dargli la scossa, usando un’arma da fuoco per colpirlo alla testa ed è stato appeso a testa in giù» dall’ultimo piano delle scale, hanno affermato in tribunale i procuratori.
Addosso gli era stato messo un Airtag di Apple per controllarne minuziosamente i movimenti. Nonostante questo il ragazzo alla fine è riuscito a liberarsi e scappare. Appena uscito dalla casa degli orrori ha fermato un agente del traffico e ha dato l’allarme.
La polizia si è recata subito nell’appartamento e ha arrestato Woeltz, avvistato in accappatoio e manette mentre veniva trasportato fuori dagli agenti fra gli sguardi incuriositi dei ricchi vicini non abituati nell’area a scene simili.
Nell’abitazione sono stati rinvenuti strumenti di tortura ma anche foto scattate con una Polaroid in cui Michael Valentino Teofrasto Carturan è immortalato legato a una sedia e con una pistola puntata alla testa.
Insieme a Woeltz, a cui non è stata concessa la liberta su cauzione, è stata fermata anche Beatrice Folchi, che avrebbe avuto un ruolo nell’adescare il 28enne italiano e nelle fasi inziali del rapimento. Per Woeltz, l’accusa è quella di sequestro di persona.