Belen e Antonino Spinalbese in “guerra” per Luna Marì, la showgirl: “Ci vediamo in tribunale”

Redazione
Belen e Antonino Spinalbese in “guerra” per Luna Marì, la showgirl: “Ci vediamo in tribunale”

Scambio di post Instagram al vetriolo tra i due per l’affidamento della figlia alla vigilia della partenza di lei per l’Argentina. Belen e Antonino Spinalbese sono in “guerra” per Luna Marì. Natale avvelenato per i due, che si sono scambiati una serie di post Instagram al vetriolo durante tutte le feste, scatenando un vero e proprio fermento social, tra accuse e minacce di querela. La showgirl infatti ha “chiuso” la rissa con un eloquente messaggio al suo ex: “Ci vediamo in tribunale”. Tutto sarebbe partito dallo sfogo dell’hairstylist, oltre che modello e influencer, per non aver potuto vedere la figlia in questi giorni di festa.

Vacanze di Natale con Luna Marì e cosa è successo

Belen ha infatti trascorso tutto il periodo natalizio con Luna Marì e il nuovo compagno Elio Lorenzoni in Franciacorta, per poi volare con loro e Santiago in Argentina dai suoi parenti. Ma alle accuse dell’ex di non avergli permesso di vedere la figlia avrebbe scritto un primo post nelle sue storie Instagram.

“Ho letto degli articoli alquanto diffamatori ed equivoci sul mio conto, su mia figlia riguardanti il Natale. Ho sempre rispettato gli uomini, non ho mai vietato niente. E lo sai bene. Invito la persona che mi ha tirato in ballo, ad occuparsi di sua figlia durante tutto l’anno. Non porre attenzione soltanto sul giorno di Natale”. La showgirl però non si è fermata qui e ha aggiunto: “Ci tenevo a precisarlo, e invito a non nominarmi più in forma pubblica ma solo in forma privata. Altrimenti sarà costretta a spiegare la verità ancora una volta, ormai non ho problemi a farlo”.

La rabbia di Spinalbese  Spinalbese si è visto “costretto” a rispondere a tono alla sua ex: “Sono purtroppo costretto per l’ennesima volta a dovermi difendere da accuse altrui infondate. Sono un padre premuroso e, naturalmente, amo mia figlia più di ogni altra persona. Lei è la mia ragione di vita”, ha scritto Spinalbese in un post Instagram:

“Essere padre vuol dire amare incondizionatamente una figlia, stare in silenzio e accettare passivamente tutte le decisioni e capricci altrui. Accettare contro la mia volontà di essere messo da parte, sentendo continuamente insulti e bugie sul mio conto… ma tutto ciò va bene, perché io sono il padre ed io sarò sempre disposto a soffrire sempre e solo per mia figlia. Chi è genitore sa bene quanto sia fondamentale essere presente, ogni giorno, nella vita di un figlio.

Essere genitore non significa avvalersi di babysitter, autisti, personale di servizio e preferire tutti gli altri parenti o nuovi compagni alla presenza del padre. Essere un buon padre non significa nemmeno avere i milioni in banca per prendersi cura di una figlia”. E ha poi concluso con tono molto amareggiato: “Posso anche essere un “pezzente” e ne sono orgoglioso perché sono una persona di sani valori e principi, pronto a prendermi cura di mia per 24h al giorno per il resto della mia vita.

Solo chi ha figli può capire cosa significhi averli vicini o lontani, quanto ti possano mancare, ed io in questi giorni di feste non ho potuto vedere mia figlia né per la Vigilia, né a Natale e come se non bastasse domani, senza il mio consenso, partirà per un viaggio”.

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