Benedetta Pilato e Chiara Tarantino patteggiano per il furto in aeroporto
Sono state condannate a 3 mesi di squalifica. La Federnuoto ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale
Benedetta Pilato e Chiara Tarantino patteggiano per il furto in aeroporto. Sono state condannate a 3 mesi di squalifica. La Federnuoto ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale.
Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, due atlete della nazionale di nuoto, sono state sospese per 90 giorni dalle attività sociali e federali a seguito di un’indagine riguardante un furto all’aeroporto di Singapore.
La Procura della Federnuoto ha preso questa decisione considerando i fatti emersi dall’inchiesta e l’atteggiamento collaborativo delle due, che hanno ammesso le proprie responsabilità.
La sospensione è stata approvata anche dal Procuratore Generale del Coni, in seguito alla proposta di patteggiamento presentata singolarmente dalle atlete.
Pilato aveva precedentemente dichiarato sui social che Tarantino avrebbe inserito, senza il suo consenso, alcune boccette di oli essenziali rubate nel duty free all’interno della sua borsa.
Le due erano state fermate con l’accusa di furto
Le due erano state fermate con l’accusa di furto, trattenute per alcuni giorni in un hotel a Singapore e poi rilasciate, potendo quindi rientrare in Italia grazie all’intervento della Farnesina.
Questa vicenda ha visto una gestione disciplinare interna alla Federnuoto, che ha scelto una sanzione temporanea a fronte dell’ammissione di colpa e della collaborazione delle atlete.
La sospensione di Pilato e Tarantino rappresenta, dunque, una misura disciplinare adottata dalla federazione per rispondere a un episodio di furto all’estero, con un iter processuale e sanzionatorio definito in accordo con le autorità sportive nazionali.