Bertolaso non rispetta il periodo di quarantena e si mostra in pubblico senza mascherina

Redazione
Bertolaso non rispetta il periodo di quarantena e si mostra in pubblico senza mascherina

Dimesso il 7 aprile dal San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dallo scorso 24 marzo a causa dell’infezione da Coronavirus, l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha già lasciato la Lombardia, passando per Roma e arrivando nelle Marche. Ma, come diversi utenti Twitter fanno notare, a Civitanova, il consulente della Regione Lombardia per l’ospedale da campo in Fiera Milano, poi rivelatosi un flop, non pare osservare le condotte di sicurezza per evitare la diffusione del contagio da Covid. Seguici su Notizie in tempo reale

Polemica sui social: Non dovrebbe stare a casa 14 giorni?

Immortalato in un’immagine in cui lo si vede spiegare un progetto in mezzo ad altre cinque persone, Guido Bertolaso non indossa la mascherina come sarebbe opportuno fare, lasciandola adagiata sotto al mento con naso e bocca scoperti. L’indignazione sui social è aumentata ancor di più quando un utente ha fatto notare che l’ex capo della Protezione civile non ha rispettato il periodo di quarantena obbligatorio dopo la negativizzazione. Scrive su Twitter Silvia Ballestra: “Bertolaso oggi (ieri, ndr). Dimesso solo 9 giorni fa, torna nelle Marche dove già mandò in quarantena tutti per il suo improvviso arrivo da positivo. Non dovrebbe stare comunque in casa per 14 giorni (o almeno mettere bene la mascherina)?”.

Bertolaso punta il dito verso gli altri: Troppi in giro

E dire che Bertolaso solo pochi giorni fa era incappato in un errore simile quando, incontrando il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, era stato fotografato con il naso fuori dalla mascherina e una distanza dal governatore lombardo presumibilmente inferiore al metro e mezzo. E dire che, solo ieri, aveva dichiarato che “il Coronavirus è un nemico più pericoloso dei terroristi che hanno abbattuto le Torri Gemelle”, oltre che invitare tutti a “restare a casa perché l’emergenza non è finita”.

Le troppe macchine

Inoltre, Bertolaso aveva commentato la grande presenza di macchine incontrate nel suo tragitto da Milano a Roma sino alle marche. Ma come? Lui che non rispetta le condotte di sicurezza è il primo a puntare il dito verso gli altri? In un momento di emergenza sanitaria come quello che l’Italia sta vivendo, i personaggi pubblici dovrebbero dare il buon esempio ed evitare di incorrere in situazioni come queste, perchè la popolazione ha bisogno di esempi concreti da seguire.

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