Biennale Venezia 2025 shock: premi agli under 40, Italia vince con 2 maxi installazioni

Il contemporaneo parla di crisi climatica e intelligenza artificiale: ecco gli artisti e le opere che hanno conquistato la giuria internazionale.

Redazione
Biennale Venezia 2025 shock: premi agli under 40, Italia vince con 2 maxi installazioni

La 60ª edizione della Biennale di Venezia, inaugurata a settembre 2025, ha visto trionfare una nuova generazione di artisti under 40. La giuria internazionale ha assegnato i premi principali a opere che affrontano i temi della crisi climatica, della tecnologia e delle migrazioni. L’Italia è protagonista con due installazioni di grande impatto, firmate da giovani artisti che hanno saputo unire tradizione e innovazione.

I vincitori internazionali e il filo conduttore della mostra

Secondo il comunicato ufficiale della Biennale di Venezia, il Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale è andato alla Corea del Sud, mentre il Leone d’Oro per la migliore artista è stato assegnato alla statunitense Maya Rodriguez, 34 anni, con un’opera interattiva sull’intelligenza artificiale applicata alla memoria collettiva.
Il tema scelto dal curatore 2025, Future Fragile, ha messo al centro la precarietà dell’epoca contemporanea, dalla sostenibilità ambientale alla disinformazione digitale.

Le installazioni italiane premiate

L’Italia ha ricevuto una menzione speciale per due maxi installazioni:

  • “Arca liquida” di Chiara Bianchi (38 anni), un’installazione immersiva che ricrea il ciclo dell’acqua con proiezioni e suoni, mettendo in scena la scarsità idrica come emergenza globale.

  • “Corpi in rete” di Marco De Santis (35 anni), una struttura in acciaio e luci LED che rappresenta l’intreccio tra vita biologica e reti digitali.
    Le due opere hanno riscosso grande interesse anche sui social ufficiali della Biennale, con migliaia di condivisioni.

Le reazioni della critica e del pubblico

Le riviste internazionali di settore, tra cui Artforum e Frieze, hanno sottolineato come la Biennale 2025 abbia dato spazio a una nuova generazione di artisti più attenti al linguaggio digitale.
Secondo il critico Achille Bonito Oliva, intervistato da Il Sole 24 Ore, “questa edizione dimostra che l’arte contemporanea è sempre più una lente attraverso cui leggere i grandi cambiamenti globali”.

Il ruolo dei social media nella Biennale 2025

La Biennale ha rafforzato la propria presenza digitale, con dirette streaming e mostre virtuali accessibili su piattaforma ufficiale.
Gli artisti premiati hanno condiviso le loro opere su Instagram, TikTok e X, raggiungendo milioni di visualizzazioni.

👉 Altro esempio di embed ufficiale:
https://www.facebook.com/BiennaleArte2025/posts/official_awards

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