Bimbo muore e i genitori non hanno soldi per il funerale: paga il Comune

Redazione
Bimbo muore e i genitori non hanno soldi per il funerale: paga il Comune

Bimbo muore e i genitori non hanno soldi per il funerale: paga il Comune. A Castellanza, una cittadina in provincia di Varese, un bimbo malato è morto in ospedale, nell’indigenza più totale e in assoluta povertà.

I genitori non potevano neppure permettersi il funerale e così il Comune ha deciso di pagare le spese utili a una sepoltura dignitosa. Il piccolo è morto dopo il ricovero e la sua famiglia non aveva nulla per pagargli il funerale.

Il nucleo familiare era già in carico al settore socio-assistenziale del territorio e le condizioni economiche precarie erano note. Così il Comune ha trovato d’urgenza un’agenzia di onoranze funebri per le esequie che potesse svolgere il servizio nel minor tempo possibile.

Una storia ai limiti della tristezza, quella raccontata da La Prealpina.it, che però non è un caso isolato. La municipalità, infatti, ha dovuto provvedere già altre volte a dei funerali seguendo il regolamento cimiteriale in casi di grave indigenza.

Recente è anche la storia di un cittadino indigente morto in una Rsa per il quale il Comune pagava la retta mensile. Alla sua morte, dopo un’analisi attenta dei rapporti familiari del signore, si è attestato che l’uomo non aveva una rete familiare o disponibilità economica per il funerale.

Tutto a spese del comune

Così, il Comune di Castellanza si è occupato di lui, mettendo a proprio carico tutte le spese delle esequie e concedendo uno spazio nel cimitero, aggiungendo poi le spese di trasporto, manifesti, cassa, funerale e loculo.

Una cifra abbastanza consistente quella spesa anche per l’anziano, abbastanza importante da lasciare immaginare come una famiglia del tutto indigente non potesse permettersi di pagare le esequie del figlioletto.

Figlioletto ricoverato, purtroppo, in ospedale per una malattia della quale attualmente non si conoscono nemmeno i dettagli. Storie del genere sono da mettere in conto da parte di ogni comune nel pagamento delle spese sociali.

Si tratta di vere e proprie emergenze davanti alle quali non si può restare a guardare, soprattutto quando i protagonisti sono bambini che non hanno potuto godere della stessa serenità dei propri coetanei.

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