Blitz contro clan a Napoli, 51 misure cautelari

Redazione
Blitz contro clan a Napoli, 51 misure cautelari
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Blitz contro clan a Napoli, 51 misure cautelari. Una maxi operazione di carabinieri e polizia è in corso dalle prime luci dell’alba a Napoli nei quartieri di San Pietro a Patierno, Secondigliano e Scampia.

Agenti e militari stanno eseguendo 51 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico della Vanella Grassi.

Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di una pluralità di reati e di altre attività illecite (traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e detenzione illegale di armi).

Abusi su ex guida: condannato presidente Napoli Sotterranea

La quinta sezione del Tribunale di Napoli (collegio A, presidente Cristiano) ha condannato a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) Vincenzo Albertini, 59 anni, presidente dell’associazione culturale “Napoli Sotterranea” accusato di violenza sessuale da una sua ex collaboratrice, Grazia Gagliardi, di 34 anni.

Riconosciuta dai giudici la violenza sessuale ma di minore gravità. L’imputato è anche condannato all’interdizione temporanea dai pubblici uffici (anche questa pena è stata sospesa).

Testimonianze difesa sotto la lente degli inquirenti

Inviati in Procura gli atti relativi a cinque testimoni della difesa, per ulteriori approfondimenti. Il pm Barbara Aprea, lo scorso 20 gennaio, al termine della requisitoria, aveva chiesto sette anni di reclusione per Albertini, che è difeso dagli avvocati Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro.

Rigettata la richiesta di provvisionale: l’avvocato Alessandro Eros D’Alterio, legale di parte civile della Gagliardi, e il legale del Comune di Napoli, Marco Buzzo, avevano chiesto, rispettivamente, 250mila euro e 50mila euro di provvisionale.

Albertini (che non era presente in aula) era rinviato a giudizio il 3 luglio 2019, dal gup di Napoli Anna Tirone. Lo scorso 10 febbraio il Comune di Napoli ha annunciato il mancato rinnovo concessione del sito di “Napoli Sotterranea”; e l’affidamento transitorio del sito, per 4 anni, ad un’azienda partecipata comunale.

“Questa sentenza – hanno commentato gli avvocati Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro, legali di Albertini – è un primo passo verso l’accertamento delle verità”.

“Andremo avanti per il risarcimento nelle sedi competenti, – ha fatto sapere invece l’avvocato Alessandro D’Alterio – anche la mia cliente finita sotto processo e la Giuria ha creduto alla sua versione dei fatti mentre l’imputato stato ritenuto responsabile del reato ascrittogli.

Grazia è soddisfatta della condanna, ha capito che la pena è ridotta in virtù di attenuanti; ma, ribadisco, la violenza c’è stata nelle modalità che lei ha sempre sostenuto“.

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