Blitz contro la ‘ndrangheta, arrestati boss e imprenditori. Cesa: mi dimetto

Redazione
Blitz contro la ‘ndrangheta, arrestati boss e imprenditori. Cesa: mi dimetto
repertorio

Maxi blitz contro la ‘ndrangheta in tutta Italia, arrestati boss e imprenditori. È in corso su tutto il territorio nazionale una maxi operazione contro la ‘ndrangheta denominata ‘Basso profilo’, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catanzaro.

L’operazione vede impegnati duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e centosettanta unità tra Polizia di Stato; Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero.

Nell’ambito dell’operazione sono eseguite numerose misure di custodia cautelare nei confronti dei maggiori esponenti delle ‘ndrine; tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro, tutte in Calabria.

Come  quelle che fanno capo ai ‘Bonaventura’ ‘Aracri’, ‘Arena’ e ‘Grande Aracri’; nonché di imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi con le organizzazioni criminali.

‘Ndrangheta, Cesa: “Estraneo ai fatti, mi dimetto da segretario Udc”

“Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura.

E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato”. Lo afferma Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, in merito alla maxi operazione contro la ‘ndrangheta in Calabria condotta dalla Dia e dalla procura di Catanzaro, nella quale risulterebbe coinvolto.

‘Ndrangheta: estradato narcotrafficante legato a cosche

E’ stato estradato in Italia il narcotrafficante Ardjan Cekini, ritenuto “avamposto” della cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco di Rosarno nell’area balcanica, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria.

L’ordinanza è del dicembre del 2019 in esecuzione del mandato di cattura internazionale per associazione mafiosa e traffico internazionale di droga. Cekini, arrivato all’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci è preso in consegna dai finanzieri dello Scico di Roma e del Gico di Reggio Calabria con il supporto del Gruppo di Fiumicino.

E’ indagato inoltre nell’ambito dell’operazione Magma, coordinata dal Procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto, Gaetano Paci e dal sostituto procuratore Francesco Ponzetta condotta dalla Sezione Goa del Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma.

Operazione conclusa nel novembre 2019 con l’esecuzione di quarantacinque misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso; traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi.

Le attività investigative hanno consentito di destrutturare completamente la cosca di ‘ndrangheta riconducibile ai Bellocco di Rosarno e le sue articolazioni extra regionali. In manette sono finiti esponenti apicali del “mandamento tirrenico” operanti nella piana di Gioia Tauro, in Emilia Romagna, in Lazio e in Lombardia.

Il gruppo criminale, articolato su più livelli e dotato di elevatissime disponibilità finanziarie, si occupava importare cocaina da Argentina e Costarica da inviare in Italia via mare nascosta in borsoni all’interno di container.

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