Bolivia 23 morti da inizio proteste

Redazione
Bolivia 23 morti da inizio proteste

Bolivia 23 morti. La Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh) ha portato a 23 il numero delle persone uccise in Bolivia. Il numero dei ferito è salito a 715.

La condanna ad Añez

La stessa Commissione ha condannato Añez. Infatti questo ha emesso un decreto che esenta da ogni responsabilità penale i soldati che reprimono le proteste. La norma è stata approvata alla vigilia del giorno più violento dall’inizio della crisi. “Non è una licenza di uccidere per le forze armate”, ha detto il ministro della Presidenza Jerjes Justiniano in una conferenza stampa. Intanto in Bolivia sono 23 i morti.

Il ruolo dell’ONU

Svolgere nuove elezioni e riallacciare il dialogo: sono queste le raccomandazioni fatte dall’ inviato dell’Onu. Secondo fonti del Palazzo di Vetro il compito di Arnault sarà quello di appoggiare gli sforzi del governo della presidente ad interime Jeanine Anez per un accordo politico fra le parti in conflitto. “A partire da domani (oggi, ndr.) – ha dichiarato Arnault – cominceremo ad incontrare una molteplicità di attori politici e sociali. Così da conversare sui principi della nonviolenza, della pacificazione, e della necessità di un dialogo urgente”. L’ambasciatore dell’Unione europea (Ue) in Bolivia, León de la Torres, ha dichiarato: “Crediamo che sia fondamentale stabilizzare il Paese, recuperare la calma, superare la violenza.

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