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Bollette fuori controllo: 5 trucchi legali per prepararvi al prossimo aumento
Con l’inflazione e i nuovi rincari energetici in arrivo, milioni di famiglie italiane rischiano stangate. Ecco come difendersi con soluzioni legali e concrete.
Le bollette di luce e gas tornano a crescere. Secondo l’Autorità ARERA i prezzi dell’energia elettrica nel terzo trimestre 2025 hanno registrato un +9% rispetto al periodo precedente. Un incremento che, sommato ai rincari di gas e acqua, rischia di pesare fino a 400 euro l’anno in più sul bilancio medio familiare.
Ma ci sono strumenti legali e strategie pratiche per prepararsi: alcuni già noti, altri poco sfruttati.
1. Bonus sociali: il diritto che molti ignorano
Dal 1° gennaio 2025 è stato rafforzato il Bonus sociale bollette: famiglie con ISEE fino a 15.000 euro (30.000 per nuclei con almeno 4 figli) hanno diritto a sconti automatici in bolletta.
Secondo i dati ARERA, però, 1 famiglia su 4 non usufruisce del bonus pur avendone diritto. Verificare l’ISEE aggiornato è il primo passo per non perdere soldi.
2. Rateizzazione: si può chiedere per legge
Non tutti sanno che in caso di conguagli elevati è possibile chiedere al fornitore la rateizzazione senza interessi, come previsto dalla delibera ARERA 429/2022. È un diritto e non un favore della compagnia.
Conviene farne richiesta immediata appena arriva la bolletta pesante.
3. Confronto tra tariffe: il Portale Offerte ufficiale
La scelta del fornitore fa la differenza. Sul Portale Offerte ARERA si possono confrontare in pochi minuti tutte le tariffe disponibili, verificando prezzo al kWh e condizioni contrattuali.
Secondo un’analisi di Altroconsumo, la differenza tra la tariffa più cara e quella più economica può superare i 250 euro l’anno.
4. Efficienza energetica domestica: piccoli gesti, grandi risparmi
Non solo tecnologie costose: anche interventi semplici fanno la differenza.
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Lampadine LED (-50% consumi)
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Frigo regolato a 4°C e freezer a -18°C
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Lavaggi in lavatrice a 30°C
Il Ministero dell’Ambiente calcola che questi accorgimenti permettano di tagliare fino al 10% della spesa annua.
5. Comunità energetiche: produrre e condividere energia
Dal 2024 è possibile aderire a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER): gruppi di cittadini che producono energia da fonti rinnovabili e la condividono.
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) riconosce un incentivo fino a 110 €/MWh per chi partecipa. Sempre più comuni stanno promuovendo questa opzione, utile soprattutto in quartieri e piccoli paesi.