Bollettino Coronavirus, oggi in Italia 22.930 contagi e 630 morti per Covid

Redazione
Bollettino Coronavirus, oggi in Italia 22.930 contagi e 630 morti per Covid

Bollettino Coronavirus, oggi in Italia 22.930 contagi e 630 morti per Covid. I nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 22.930 (ieri sono stati 28.337) per un totale dall’inizio dell’emergenza sanitaria di 1.431.795  positivi.

È quanto emerge dal bollettino di oggi, lunedì 23 novembre novembre, diffuso dal Ministero della Salute. I guariti dall’inizio della pandemia sono 584.493 (+31.395, ieri + 13.574), i decessi Covid invece sono 50.453 (si registra un incremento di 630 decessi nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 562).

I casi attualmente positivi sono 796.849. Di questi, 34.697 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi e 3.810 quelli in terapia intensiva. Complessivamente i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono stati 148.945 .

La Regione con più casi positivi su base giornaliera è la Lombardia con 5.289 nuovi casi seguita da Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania.

I dati regione per regione

Lombardia: +5.289 Piemonte: +1.730 Campania: +2.158 Veneto: +2.540 Emilia Romagna: +2.347 Lazio: +2.331 Toscana: +1.323 Sicilia: +1.249 Liguria: +285 Puglia: +980.

Marche: +161 Abruzzo: +640 Friuli Venezia Giulia: +377 Umbria: +105 PA Bolzano: +260 Sardegna: +505 PA Trento: +93 Calabria: +321 Valle d’Aosta: +77 Basilicata: +60 Molise: +91.

50mila morti per Covid in Italia: come siamo arrivati a questa perdita

In Italia, oggi si è toccato un nuovo record: 50mila morti per il coronavirus dall’inizio della pandemia. Una quota raggiunta in soli 60 giorni.

Dopo che per tutta l’estate il numero dei morti si era attestato intorno ai 35mila (dal 1 luglio al 22 settembre si è passati da 34.788 decessi a 35.738): dal 22 settembre a ieri c’è stato un balzo, e di decessi per Covid-19 se ne sono contati 14mila.

Nel mese di ottobre l’Istat aveva pubblicato i risultati dell’ultima misurazione sulla mortalità in Italia nella prima parte del 2020, quando cioè è scoppiata la pandemia.

La rilevazione ha confermato che tra marzo e aprile in Italia ci sono circa 48mila decessi in più rispetto alla media degli anni precedenti, contro i circa 29mila attribuiti ufficialmente al coronavirus.

È necessario però sottolineare che i quasi ventimila morti di scarto non sono direttamente collegabili con certezza al Covid-19, perché la pandemia come abbiamo visto causa un incremento di morti anche per altre patologie, diminuendo le risorse e i mezzi a disposizione, e rendendo più difficile l’accesso alle cure.

Concentrandosi sul mese di marzo i dati a disposizione dell’Istat dimostrano che la mortalità in eccesso in Italia è stata del 47,2%. Un dato che deriva soprattutto dalla diffusione del virus al Nord, dove la mortalità in eccesso è stata del 93,9%.

Al Centro, invece, la quota riguardante i decessi in più è del 12,2%. Al Sud l’impatto è invece minore, con un +4,3% rispetto alla media degli anni precedenti.

Dove si concentrano i decessi

La Regione con il più alto numero di morti rimane la Lombardia, con un grosso scarto rispetto al Piemonte. Queste Regioni rimangono quelle con il più alto numero di morti anche nella seconda ondata.

Ma il quadro generale è cambiato. Regioni del Sud, che nei primi mesi della pandemia sembravano essere meno investite dall’infezione, hanno raggiunto i livelli di mortalità riscontrati al Nord.

E’ il caso della Campania, che ieri ha toccato quota 1.270 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria (a inizio maggio non raggiungeva i 400, mentre la Lombardia era sopra i 13mila morti, e il Piemonte sopra i 3mila).

E se la Lombardia oggi piange più di 20mila morti per Covid, al terzo posto, dopo il Piemonte che ha superato i 5mila morti, troviamo l’Emilia-Romagna, con più di 5.300 morti.

A seguire il Veneto, con oltre 3.200 decessi, e poi Toscana e Liguria, sopra i 2.200. Ben oltre i 1000 morti ci sono Lazio, Sicilia, Puglia e Marche.

Come si vede le Regioni del Sud, Campania, Sicilia e Puglia, sono ormai in linea con i numeri delle Regioni più colpite all’inizio dell’emergenza.

Sotto i mille morti tutte le altre. Il Molise resta la Regione con il minor numero di decessi: ieri, secondo il bollettino del 22 novembre, erano meno di 100.

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