Bollo auto 2021, la Regione Campania sposta la scadenza al 31 maggio

Redazione
Bollo auto 2021, la Regione Campania sposta la scadenza al 31 maggio

Bollo auto 2021, la Regione Campania sposta la scadenza al 31 maggio. Slitta al 31 maggio 2021 il pagamento del bollo per gli automobilisti della Campania. Lo ha annunciato Palazzo Santa Lucia.

A prevederlo una delibera approvata nella giornata di oggi, che dispone la sospensione delle scadenze previste tra il 19 gennaio ed il 30 aprile 2021, spostando il termine ultimo al 31 maggio 2021 e senza l’applicazione di sanzioni o interessi.

Una delibera che dunque permetterà a chi magari si trova in un momento di ristrettezze economiche, non necessariamente a causa della pandemia di Covid, di poter attendere qualche mese per pagare la tassa automobilistica regionale.

Non si tratta dell’unica misura varata quest’oggi da Palazzo Santa Lucia. E’ stata anche prevista l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per sette anni per quanto riguarda le autovetture ad alimentazione elettrica.

L’esenzione per cinque anni  è riservata a quelle automobili ad alimentazione ibrida-elettrica, e tre anni per quelle con alimentazione ibrida-gas metano, purché immatricolate dopo la data del 18 agosto 2020.

Ed acquistate in sostituzione di autovetture di categoria da euro 0 a euro 4 avviate alla rottamazione. Terminato il periodo di esenzione, le auto elettriche pagheranno un quarto di quanto dovuto.

Rispetto ad un’auto a benzina di pari cilindrata e le auto ibride corrisponderanno un importo pari alla metà di quanto dovuto da un’auto a benzina di pari cilindrata.

Due provvedimenti, dunque, che si inseriscono tra le iniziative che Governo centrale e regioni stanno adottando per venire incontro ai cittadini; molti dei quali colpiti dalla crisi economica generata dalla pandemia di coronavirus che dura da quasi un anno.

La Cassazione conferma 18 anni per inventore ecomafie

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 18 anni di carcere, per associazione camorristica e avvelenamento di acque; per l’imprenditore dei rifiuti Cipriano Chianese, ritenuto il responsabile dell’inquinamento.

Inoltre, è ritenuto tra gli ideatori, per conto del clan dei Casalesi, del sistema delle ecomafie e dello smaltimento illecito dei rifiuti.  Chianese (difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato e Alfredo Gaito) è riconosciuto responsabile del disastro ambientale della discarica Resit di Giugliano in Campania (Napoli).

Un impianto nel quale confluirono con la regia della camorra rifiuti di provenienza lecita e illecita; in assenza di adeguate misure di controllo, determinando alla fine una situazione di gravissimo danno ambientale sul territorio.

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