Bolzano, Benno Neumair confessa l’omicidio dei genitori

Redazione
Bolzano, Benno Neumair confessa l’omicidio dei genitori

Bolzano, Benno Neumair confessa l’omicidio dei genitori. Benno Neumair ha, finalmente, confessato di aver ucciso i suoi genitori Laura Perselli e Peter Neumair, scomparsi lo scorso 4 gennaio, più di tre mesi fa.

Il corpo di Laura era ritrovato, dopo diverso tempo, nel fiume Adige e sottoposto ad autopsia, rivelando una morte per strangolamento, probabilmente in seguito a un vero e proprio agguato teso dall’assassino.

Il cadavere di Peter Neumair, invece, non è ancora rinvenuto e si cercano sue tracce nello stesso letto del fiume che per ora non ha restituito niente agli inquirenti. Era stato anche prosciugato una parte  di esso.

Le ricerche degli scomparsi, però, erano sospese nei giorni scorsi e ora riprenderanno in attesa delle determinazioni del giudice delle indagini preliminari e dei primi esiti dell’incidente probatorio in corso.

La conferma della Procura

La conferma arriva proprio dalla Procura della Repubblica di Bolzano che ha desegretato i verbali dei due interrogatori; nel corso dei quali Benno Neumair ha ammesso di essere il responsabile del duplice omicidio.

Stando a quanto si apprende, infatti,  è proprio la Procura che ha fatto richiesta di incidente probatorio in merito alla capacità di intendere e volere dell’indagato; che ora si trova detenuto in carcere a Bolzano.

Il giovane si era avvalso della facoltà di non rispondere. Nei giorni scorsi, tramite i suoi legali, aveva, invece, manifestato la volontà di incontrare gli inquirenti. Probabilmente mosso da rimorso di coscienza.

Circa due settimane fa, il tribunale del riesame di Bolzano aveva respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai suoi avvocati. Il 30enne, indiziato grazie a più elementi, finora si era sempre dichiarato estraneo ai fatti.

Sostenendo di essere estraneo all’omicidio e alla scomparsa della madre e del padre, con il quale in particolare litigava ormai spesso e molto violentemente. L’ultimo contendere era riferito agli studi universitari del giovane.

Fin da quando gli inquirenti lo hanno ascoltato come testimone, diversi elementi apparivano imprecisi e lacunosi. Restano ancora punti oscuri, come il possibile movente. In un primo momento si era pensato che i due pensionati fossero scomparsi a causa di un incidente.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR