Bomba d’acqua e grandine su Verona, ingenti i danni

Redazione
Bomba d’acqua e grandine su Verona, ingenti i danni

Bomba d’acqua e grandine su Verona, ingenti i danni. Un forte maltempo dal tardo pomeriggio si è abbattuto sul Veneto, colpite in particolar modo le province di Verona, Vicenza, Padova.

Danni ingenti per allagamenti e crolli maltempo: nubifragio su Verona, Vicenza e Padova. Zaia firma stato d’emergenza.

Il Veneto è colpito da un violento nubifragio che ha coinvolto in particolare le province di Verona, Vicenza e Padova.

Circa 220 le richieste d’intervento pervenute alle sale operative dei Vigili del fuoco delle tre province per il forte maltempo.

A Verona sono registrate 110 richieste, a Vicenza 50 e a Padova 60. La provincia di Verona è la zona più colpita per la caduta di alberi e allagamenti, tanto che a supporto dei Vigili del fuoco scaligeri sono state inviate anche squadre delle colonne mobili dei comandi di Venezia e Rovigo.

L’ondata di maltempo ha interessato varie zone della città scaligera, dal centro storico al quartiere residenziale di Borgo Trento fino a Veronetta, rione ripetutamente colpito da nubifragi anche nelle scorse settimane.

Oltre al capoluogo, interessati i comuni di San Pietro in Cariano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Bussolengo, Sant’Ambrogio di Valpolicella, con danni da valutare per la produzione viti vinicola.

Nella provincia di Vicenza numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco dovuti al forte vento e pioggia per la caduta di rami, alberi e allagamenti.

Oltre alla città berica, interessati i comuni di Thiene, Pojana Maggiore, Torri di Quartesolo, Orgiano, Thiene, Costabissara, Zanè, Altavilla, Piovene Rocchette e Costabissara.

Nella provincia di Padova i Vigili del fuoco segnalano danni da vento molto forte e pioggia a Pernumia, Villafranca Padovana, San Pietro in Gu, Carmignano del Brenta, Fontaniva, Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Limena, Gazzo, Saletto Euganeo.

Il nubifragio si è inserito in pieno controesodo

Molti veneti hanno dovuto affrontare il rientro a casa sotto una forte grandinata con chicchi grandi come noci e precipitazioni di dimensioni davvero notevoli.

A Verona alcune strade si sono ricoperte di un manto bianco e si sono allagate, mentre in altre l’acqua ha superato anche il metro e mezzo.

I vigili urbani hanno reso noto che 500 alberi sono stati abbattuti: “nessuno è rimasto ferito, possiamo parlare di un miracolo”.

Raffiche di vento, alberi sradicati anche nella provincia di Vicenza, dove il maltempo non ha risparmiato i vigneti della Valpolicella ormai alla vigilia della vendemmia.

A Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, la strada statale 51 “di Alemagna” è temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni a causa di una frana di fango e detriti.

Sono in corso interventi per ripristinare la transitabilità a senso unico alternato.

Stato di emergenza

Il Presidente del Veneto Luca Zaia sta per firmare la dichiarazione dello stato di crisi per il Comune di Verona e altri comuni del Veronese.

La situazione è in evoluzione e costantemente monitorata dalla Protezione Civile regionale. Non si esclude che nelle prossime ore, constatati i danni provocati dall’ondata di maltempo, il decreto sullo stato di crisi possa essere esteso anche da altri comuni del Veneto.

La solidarietà di Casellati

“Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza alla città di Verona e alle altre comunità colpite dal violento nubifragio che oggi si è abbattuto sul Veneto.  Vedere ancora una volta questa terra devastata da allagamenti e crolli fa male al cuore”.

Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che sta seguendo con molta attenzione l’eccezionale ondata di maltempo che oggi ha interessato il Veronese e le province di Padova e Vicenza, causando forti danni ad abitazioni, infrastrutture e attività produttive.

“Ho sentito il Governatore Luca Zaia e gli ho espresso il mio pieno sostegno. Lo stato di crisi è un’iniziativa necessaria per poter dare risposte immediate a chi ha subito gli effetti di questa ennesima calamità naturale” ha concluso. (Fonte rainews)

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