Bonetti, Orto botanico Palermo luogo ‘family friendly’

Redazione
Bonetti, Orto botanico Palermo luogo ‘family friendly’

Bonetti, Orto botanico Palermo luogo ‘family friendly’. “Credo che stia accadendo qualcosa di magico e speciale per questa città, in un luogo straordinariamente bello come l’Orto Botanico, simbolo di una bellezza concreta.

Un luogo dove le pari opportunità trovano casa, nella contaminazione, nella cultura e nell’ambiente multietnico”.

Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, intervenendo a Palermo alla cerimonia di inaugurazione della nuova statura del “Genio”, opera dell’artista Domenico Pellegrino, donata alla città dalla Fondazione Tommaso Dragotto.

L’opera è collocata all’interno della serra tropicale dell’Orto botanico, la cui gestione dei servizi è affidata a Coopculture; che è anche il primo in Italia ad essere “family friendly”, cioè con una serie di iniziative dedicati ai bambini e alle famiglie.

“L’attenzione per bambini e famiglie – ha sottolineato la ministra – arricchisce la proposta didattica dell’Università di Palermo; che ha fatto in questi tempi difficili un grandissimo lavoro”.

Donne: Bonetti visita organizzazione Life and Life a Palermo

Il ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti ha visitato stamane a Palermo la Life and Life, l’organizzazione umanitaria che si occupa di aiuto e sostegno alle donne.

A promuovere l’incontro la “Fondazione Bellisario” e la “Global Thinking Foundation”, guidate rispettivamente da Marcella Cannariato e Claudia Segre. Ad accogliere il ministro sono state anche alcune donne vittime di violenza prese in carico dallo sportello di ascolto del progetto Amorù, Rete territoriale antiviolenza nata in seno a un bando di Fondazione Con il Sud.

La donna motore di sviluppo

“Crediamo che la donna sia il motore dello sviluppo sostenibile a livello globale – ha dichiarato Arif Hossain, presidente della Life and Life, unico uomo presente -, infatti lavoriamo non solo in Italia ma anche all’estero, per dare alle donne la possibilità di affrancarsi da tutti i punti di vista. Come disse, infatti, Napoleone “regalami una donna istruita e ti regalo una Nazione istruita”.

«La nostra presenza qui – ha spiegato Claudia Segre – vuole ribadire quanto sia importante unire le forze nei luoghi in cui lavoriamo, nelle regioni in cui agiamo, ma soprattutto mettendo in campo progetti comuni. Credo nella sinergia tra pubblico e privato, tra terzo settore e varie anime. L’unica maniera per portare avanti progetti che siano rappresentativi di diverse realtà».

«La ministra Bonetti è una donna del fare – ha sottolineato Marcella Cannariato – e il fatto di avere voluto incontrare realtà rappresentative del ‘buon fare’, dimostra quanto abbia a cuore i reali bisogni del territorio. Da questo momento comincia un rapporto di collaborazione che ci porterà sicuramente lontano».

“Incontrare la ministra insieme alle donne che stanno seguendo un percorso con noi – ha aggiunto Licia Billone, responsabile di Amorù – è stato un vero regalo. Per le donne, poi, è fondamentale perché hanno avuto il riscontro di quanto sia importante non rimanere nel silenzio e denunciare”.

La ministra Bonetti, si è detta disponibile a percorsi di crescita comuni che mettano al primo posto la donna.

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