Bonus “Donne in Campo”: ecco come richiedere l’incentivo per le imprenditrici agricole

Redazione
Bonus “Donne in Campo”: ecco come richiedere l’incentivo per le imprenditrici agricole

Bonus “Donne in Campo”: ecco come richiedere l’incentivo per le imprenditrici agricole. Tra i vari “bonus” approvati dal Governo per ovviare alle perdite economiche del lockdown, c’è anche “donne in campo”.

Il bonus mette a disposizione una dotazione pari a 15 milioni di euro per le donne con qualifica di imprenditore agricolo o coltivatore diretto, oltre che per le società composte al femminile per oltre la metà numerica dei soci.

Le richieste e l’erogazione del fondo per le imprenditrici che soddisfano i requisiti saranno gestite da Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare del Ministero delle Politiche Agricole.

Le date di accesso al bonus.

Si prevede che la misura possa essere operativa già da questo agosto, con richieste da inviare on-line sul sito. Considerato l’importo limitato del plafond e l’imminente operatività su Ismea, è perciò consigliabile predisporre già di una relazione illustrativa del progetto con relativo business plan.

Il rilancio dell’imprenditoria tutta femminile.

Un contributo statale per le oltre 200.000 aziende nazionali guidate da donne e per la nascita di nuove definito “una boccata d’ossigeno” da Pina Terenzi, presidente nazionale di Donne in Campo, l’associazione al femminile che fa parte di Cia-Agricoltori Italiani.

Chi può usufruire del mutuo e come richiederlo

Ai mutui a tasso zero, fino a 300mila euro da restituire in un minimo di 5 anni e un massimo di 15 (comprensivi del periodo di preammortamento), possono accedere:

  • le donne con qualifica di imprenditore agricolo o coltivatore diretto;
  • società composte al femminile per più della metà dei soci e delle quote di partecipazione;
I finanziamenti andranno a coprire fino al 95% delle spese ritenute ammissibili, ovvero quelle per:
  • migliorare il rendimento dell’azienda e favorire una maggiore sostenibilità (attraverso la riduzione dei costi di produzione o la riconversione delle attività agricole);
  • elevare le condizioni agronomiche e ambientali;
  • migliorare igiene e benessere animale;
  • realizzare infrastrutture utili allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’azienda.

Grazie al mutuo sarà anche possibile finanziare l’acquisto di terreni, ma solo per un 10% sul totale dell’investimento. Possono richiedere il mutuo a tasso 0, non solo le donne che già lavorano nel settore agricolo ma anche le nuove imprenditrici. Il bonus prevederà la possibilità di accettare fideiussioni da parte di entinon solo bancari ma assicurativi.

Mariagrazia Veccaro

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