Borsa: Tonfo a Piazza Affari, pioggia di sospensioni
Tonfo a Milano con l’indice Ftse Mib che cede quasi il 2% a 21.538 punti e una pioggia di sospensioni al ribasso tra i titoli del listino principale. L’effetto Coronavirus, mentre l’Italia è alle prese con i contagi che non si fermano, colpisce l’economia e le banche soffrono più degli altri titoli.
Restano sospese più a lungo Exor e Azimut. Banco Bpm cede oltre il 6%, Ubi Banca il 4,9%, Bper il 4,7%, Unicredit il 4,39%, Azimut il 3,5%, Intesa Sanpaolo il 2,96 per cento.
Apertura stabile per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale segna 170 punti base, sullo stesso livello della chiusura di venerdì scorso, con un tasso di rendimento per il decennale italiano dell’1,09%.
Anche l’ottimismo è contagioso e mentre la Bank of England dice che farà tutti i passi necessari per proteggere la stabilità gli indici delle Borse Europee aprono in rialzo. Londra sale del 2,6%, Parigi del 2%, Francoforte dell’1,18% e Milano dell’1,59 per cento. Anche l’indice dell’area l’Euro Stoxx 600 estende i guadagni al 2 per cento.
Le Borse cinesi vanno in rally e chiudono la seduta con un forte balzo scommettendo sulle nuove mosse della Banca centrale cinese (in uno scenario che vede gli istituti centrali pronti ad agire su scala globale, Fed inclusa), malgrado i timori sul coronavirus e i dati negativi di febbraio, diffusi sabato, del Pmi manifatturiero sceso ai minimi record di 35,7 e del Pmi non manifatturiero ai livelli più bassi di sempre di 29,6.
L’indice Composite di Shanghai sale del 3,15%, a 2.970,93 punti, quello di Shenzhen del 3,77%, a 1.869,65.
Anche la Borsa di Seul chiude la seduta in territorio positivo: l’indice Kospi guadagna 15,50 punti e si porta a 2.002,51 (+0,78%), dopo una settimana in cui ha perso il 12% circa del suo valore a causa del peggioramento dell’epidemia del coronavirus nel Paese con i casi accertati saliti oggi a quota 4.212.