Brescia, esplode il televisore: 88enne muore in casa per il fumo
Brescia, esplode il televisore: 88enne muore in casa per il fumo. Prima qualche scintilla, poi un boato e il televisore è scoppiato.
Il fumo ha invaso la camera e la donna di 88 anni, sola in casa, non è riuscita a chiedere aiuto.
E’ morta per il fumo sprigionato dall’esplosione dell’apparecchio. Il fatto è successo a Barbariga, in provincia di Brescia.
E’ stata la figlia a soccorrerla quando, entrando nell’abitazione, ha trovato l’anziana madre a terra, già senza vita e l’apparecchio in pezzi.
Probabilmente il televisore è esploso a causa di un corto circuito.
Accende sigaretta ma incendia abiti, ustionata
Si stava accendendo una sigaretta, quando i vestiti che indossava hanno preso fuoco ed è rimasta ustionata.
L’episodio ai danni di una donna di 65 anni, stamattina a Pontida. La donna ha riportato ustioni al torace, all’addome e a una mano.
E’ stata medicata dal 118 e trasferita in codice giallo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: l’episodio poco dopo le 7 in via Colombo.
Marito le dà fuoco, muore in ospedale una settimana dopo
È morta all’ospedale di Genova, dove era ricoverata da una settimana, una donna di 45 anni di origini marocchine alla quale domenica scorsa il marito, connazionale di dieci anni più grande, aveva, secondo le indagini. dato fuoco dopo un litigio in casa avvenuto a Brescia.
Mina Safine, questo il nome della donna, era stata avvolte dalle fiamme e i carabinieri in casa avevano trovato liquido infiammabile.
Per questo era scattato l’arresto del marito accusato di tentato omicidio. Accusa che ora si trasforma in omicidio.
L’uomo è interrogato in settimana e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il motivo della lite sarebbe futile e non legato alla religione.
Anche lui è rimasto ustionato in alcune parti del corpo ed è stato piantonato in ospedale.
