Brindisi: giornata della sindrome di Down, “Niente ferma un sorriso”.

Redazione
Brindisi: giornata della sindrome di Down, “Niente ferma un sorriso”.

Brindisi: giornata della sindrome di Down, “Niente ferma un sorriso”. Questo è lo slogan della campagna lanciata da Aipd per la prossima Giornata nazionale delle persone con la sindrome di Down, che si celebrerà domani, domenica 11 ottobre.

“Una ricorrenza che avrà un ‘sapore’ diverso, ma che non rinuncerà a diffondere il suo messaggio di positività e fiducia nel futuro, anche grazie alle tradizionali tavolette di cioccolato solidale e alle nuovissime pillole”.

Con questa dichiarazione la Aipd Brindisi ha lanciato una raccolta fondi dedicata alla distribuzione del cioccolato solidale.

Interamente biologico e con Cacao al 70 percento, oltre che delle nuove pillole, per “guarire” dal pregiudizio.

Nel dettaglio si può scegliere tra diversi effetti benefici

Vincere contro il pregiudizio; vedere oltre le apparenze; viaggiare lontano dai luoghi comuni; cantare fuori dal coro. Sono questi i messaggi che Aipd ha deciso di diffondere.

“Purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria mondiale che stiamo affrontando non saranno organizzati mercatini in piazza.”

“Ma renderemo reperibili le tavolette di cioccolato solidale e le nuovissime pillole presso il punto vendita Coffee House in via Don Carlo Gnocchi, 17 a Brindisi, a fronte di una donazione di 5 euro.”

“Il ricavato verrà interamente destinato a sostegno dei progetti e servizi offerti da Aipd Brindisi ai ragazzi con sindrome di Down.”

“Tra cui l’integrazione scolastica, il servizio di Inserimento lavorativo, il Club dei ragazzi e l’Agenzia del tempo libero, entrambi votati allo sviluppo e potenziamento delle abilità di autonomia. Un piccolo impegno che per noi significa tanto”.

Sulla delicatezza di questo momento storico per le persone affette da sindrome di Down ha parlato Toni Brandi. Presidente di Pro Vita e Famiglia onlus per la Giornata delle Persone con sindrome di Down.

Le sue parole

“Dobbiamo difendere i diritti e sostenere un futuro dignitoso a queste persone speciali che con la loro diversità vincono i nostri pregiudizi.”

“Ma anche l’angoscia di tante madri coraggiose che li hanno accolti e accompagnati ancora di più in questo momento di emergenza per il Covid 19.”

“Ora vanno ripensate le attività a loro destinate perché stanno rischiando di perdere le autonomie conquistate per colpa della loro fragilità”.

Alessandro Pallavicini

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