Bruno Lofrano, 41 anni, ammazza lo zio a sprangate
Il giovane uomo avrebbe ucciso a Verbicaro, in provincia di Cosenza, lo zio Ugo Lofrano meccanico di 74 anni per questioni riguardanti la gestione dell'officina
Bruno Lofrano, 41 anni, ammazza lo zio a sprangate. Il giovane uomo avrebbe ucciso a Verbicaro, in provincia di Cosenza, lo zio Ugo Lofrano meccanico di 74 anni per questioni riguardanti la gestione dell’officina.
Ugo Lofrano, di 74 anni, è stato rinvenuto senza vita nel pomeriggio di ieri, mercoledì 20 novembre, presso la sua officina situata a Verbicaro, lungo la costa tirrenica del Cosentino.
Arrestato il nipote dai carabinieri
Dopo la macabra scoperta, i carabinieri hanno arrestato il nipote di Ugo, Biagio Lofrano, di 41 anni, anch’egli meccanico. L’arresto è avvenuto grazie al lavoro congiunto del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Scalea e della stazione locale di Verbicaro.
Dalle indagini è emerso che il movente del delitto potrebbe essere una lite per questioni futili legate al lavoro. I due parenti, entrambi impegnati come meccanici, probabilmente si trovavano in disaccordo sulla gestione dell’attività familiare.
La lite e l’omicidio
La situazione sarebbe degenerata rapidamente, sfociando in un alterco violento. Biagio avrebbe colpito lo zio alla testa, utilizzando forse un pezzo di automobile, e poi sarebbe fuggito rendendosi conto della morte del parente.
La chiamata ai carabinieri è stata effettuata alle ore 18:00, dopo che il numero di emergenza 112 era stato avvisato della presenza di un corpo privo di vita nei locali dell’officina.
Sul posto, il corpo di Ugo Lofrano presentava diverse ferite al capo e, non lontano, è stato trovato un tubo di metallo con tracce di sangue, che è stato sequestrato come arma sospetta del delitto.
Le forze dell’ordine hanno raccolto vari elementi probatori sulla scena del crimine, utili per le indagini. La raccolta di testimonianze di persone a conoscenza dei fatti ha permesso di ottenere prove sostanziali, portando all’identificazione dell’indagato, fermato già nella serata di ieri.
Biagio Lofrano ha reso dichiarazioni che rientrano nel quadro accusatorio delineato dagli inquirenti. Attualmente, è stato trasferito alla Casa circondariale di Paola.