Bruno Mastrotto, imprenditore nella concia, è deceduto

L'uomo, storico imprenditore arzignanese, era molto attento verso i bisogni della intera comunità vicentina e veneta

Redazione
Bruno Mastrotto, imprenditore nella concia, è deceduto

Bruno Mastrotto, imprenditore nella concia, è deceduto. L’uomo, storico imprenditore arzignanese, era molto attento verso i bisogni della intera comunità vicentina e veneta.

Bruno Mastrotto, storico imprenditore di Arzignano, è stato una figura centrale nel settore conciario italiano. Nel 1958, insieme al padre Arciso e al fratello Santo, ha fondato il Gruppo Mastrotto, che è diventato uno dei principali colossi della concia a livello internazionale.

L’azienda oggi conta circa 5.000 dipendenti e 15 stabilimenti distribuiti dall’Italia all’Indonesia, esportando in oltre 110 Paesi e operando in settori quali automotive, fashion, interior design, nautica e aviazione.

Oltre al successo industriale, Mastrotto e la sua famiglia si sono distinti per l’impegno sociale e filantropico, attraverso la creazione della “Fondazione Silvana e Bruno Mastrotto”, che sostiene progetti di assistenza e ricerca sul Parkinson, nonché iniziative educative come il doposcuola “La Tribù del Sole”.

La seconda generazione

La gestione del Gruppo è ora affidata alla seconda generazione, con la figlia Chiara Mastrotto che ricopre il ruolo di presidente e amministratore delegato dal 2012.

La figura di Bruno Mastrotto si caratterizza quindi per un equilibrio tra eccellenza imprenditoriale e responsabilità sociale, lasciando un’eredità significativa sia nel mondo industriale sia nella comunità locale.

Bruno Mastrotto è stato un imprenditore emblematico che ha contribuito, dunque, alla crescita e all’innovazione dell’industria conciaria italiana, promuovendo al contempo iniziative di supporto sociale e sanitario nella sua regione.

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