Buste con proiettili a presidente Confindustria Lombardia, è sotto scorta
Buste con proiettili a presidente Confindustria Lombardia, è sotto scorta. Il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, è finito sotto scorta dopo che nella sede di Confindustria di Bergamo sono recapitate due buste con altrettanti proiettili.
Due buste con altrettante lettere e dei proiettili arrivate nella sede degli industriali di Bergamo hanno portato alla decisione di assegnare la scorta a Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia.
La protezione nei suoi confronti, secondo il Giornale di Brescia, è disposta lo scorso lunedì. Alla base delle minacce, secondo quanto ipotizza il quotidiano bresciano, potrebbe esserci la mancata istituzione della zona rossa nella Bergamasca durante il periodo di piena emergenza Covid-19.
Il leader degli industriali lombardi, recentemente ascoltato dalla Procura di Bergamo nell’inchiesta sulla decisione di non chiudere Alzano e Nembro, si era detto contrario all’isolamento dei due paesi.
“Nelle riunioni che abbiamo avuto la Regione Lombardia è sempre d’accordo con noi nel non ritenere utile una eventuale zona rossa sul modello Codogno.”; aveva detto qualche tempo fa in un’intervista Bonometti facendo valere la linea della chiusura delle aziende ma solo su base volontaria.
Aperto un fascicolo d’indagine
Sul caso delle minacce a Bonometti è aperto un fascicolo d’indagine a Bergamo, sul quale gli inquirenti mantengono il riserbo. Causa alcune scritte apparse a Milano e di centinaia di post sui social, era finito sotto scorta anche il governatore della Lombardia, Attilio Fontana.
Il primo murales era apparso in via Vittorelli, nei pressi della Martesana, ed è rivendicato dai Carc; il secondo era invece disegnato tra via Imbriani e via Prestinari, in zona Bovisa. Identico il messaggio: “Assassino”.