Cadavere carbonizzato: si indaga per omicidio
Cadavere carbonizzato: si indaga per omicidio. Un cadavere ormai carbonizzato è stato trovato nell’ex area industriale Snia a Pavia. Non è chiaro se il corpo appartenga a un uomo o a una donna.
Il cadavere carbonizzato era infatti irriconoscibile. Sul posto del ritrovamento sono intervenuti gli investigatori della Squadra mobile di Pavia che sta svolgendo tutti i rilievi del caso per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Cadavere trasferito all’Istituto Medicina Legale
Non si esclude alcuna ipotesi, nemmeno quella dell’omicidio. A dare l’allarme è stato un operaio che si trovava alla guida di una ruspa mentre stava lavorando nell’area. Il cadavere è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia.
L’autopsia sul cadavere potrà fornire maggiori dettagli sia sull’identità della vittima che sulla causa della morte, così da capire se si sia trattato realmente di un omicidio, e il giorno del decesso.
Sotto sequestro l’area del ritrovamento
L’area, abbandonata ormai da decenni, è stata posta sotto sequestro nella giornata di ieri, mercoledì 19 ottobre. Sulla vicenda del ritrovamento del cadavere carbonizzato c’è il massimo riserbo degli inquirenti.
Il cadavere è stato trovato vicino al cancello che affaccia su viale Partigiani. L’intera zona è spesso utilizzata da persone senza fissa dimora. Sono infatti presenti alcuni capannoni diroccati e pericolanti che sono utilizzati come rifugi.
Per anni quella zona è stata al centro di discussioni proprio perché senza alcun controllo soprattutto da parte delle forze dell’ordine. Sembrerebbe che nessuno, nei giorni precedenti, abbia segnalato fumo o un possibile incendio.
Per questo motivo, si cercherà di capire anche se il corpo sia stato bruciato lì o in altre zone per poi essere portato nel luogo in cui è stato trovato.
