Cadavere di un 51enne alla diga di Zevio, probabile suicidio
Cadavere di un 51enne alla diga di Zevio, probabile suicidio. Un cadavere è stato trovato nel canale Sava, a Zevio, in provincia di Verona; ed è stato recuperato dai vigili del fuoco. Sul posto anche il Suem 118 e la polizia locale.
Si tratta del corpo senza vita di un 51enne residente a Ronco all’Adige. Con tutta probabilità si tratta di un suicidio, l’auto dell’uomo è infatti stata trovata abbandonata al ponte Perez di Zevio.
Sul posto, per il recupero della salma e le indagini di rito, la polizia locale di Zevio e i vigili del fuoco di Verona e Caldiero. Molto probabilmente sarà disposta l’autopsia.
Imponevano ‘pizzo’ per aree sosta nomadi, 9 arresti
Avrebbe imposto il ‘pizzo’ ai propri connazionali, per restare nelle aree di sosta nomadi del vicentino, un gruppo di uomini di etnia rom, nei confronti dei quali sono scattate oggi nove misure cautelari.
I carabinieri di Rosà e il nucleo operativo dei carabinieri di Bassano del Grappa (Vicenza) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Etnia Rom
L’ordinanza è emessa dal Gip del Tribunale di Vicenza, nei confronti di tre uomini di etnia rom, e della misura degli arresti domiciliari di altri sei: Per la Procura si tratterebbe di un’ associazione a delinquere dedita all’estorsione.
Gli indagati, appartenenti a diverse famiglie provenienti dalla città romena di Lugoj, in Italia in particolare a Rosà e Ravenna, avevano costituito una associazione per delinquere fondata sul vincolo familiare e su una gerarchia verso i “capi” del gruppo.
L’indagine coordinata dalla Procura di Vicenza ha preso le mosse da numerose denunce presentate da una famiglia di etnia rom residente nel Vicentino, a partire dalle quali è stato accertato come gli indagati compissero estorsioni in denaro.
Nei confronti dei connazionali, per consentire loro di restare, senza ritorsioni, nei territori nei quali si erano stabiliti. Le intimidazioni avvenivano con violenze, richieste di estorsioni, ostentando armi e munizioni e imponendo una sorta di ‘pizzo’; per far pagare il quale non avrebbero esitato provocare incendi ai danni di chi non pagava.
Covid, a Verona nuovo balzo di contagi: 228 nuovi casi e un morto
Nelle ultime 24 ore, dalle 8 di ieri alle 8 di questa mattina, a Verona e provincia si registra un nuovo balzo di contagi: +228. Numero che porta a quota 2.797 gli attualmente positivi nella provincia scaligera.
Si registra un decesso (2632 in totale da inizio pandemia). Calano i ricoverati in intensiva -2 (5 in totale) mentre si registra un +4 in area non critica. A livello regionale sono737 i nuovi casi in 24 ore e supera soglia 11mila il numero dei positivi (11.641).
Si registrano, inoltre, 7 decessi. In ambito ospedaliero crescono i ricoveri in area non critica +5 (104 positivi in totale); mentre sono stabili a 16 le intensive impegnate.