Cadaveri di uomo e di donna in auto: omicidio-suicido?
Cadaveri di uomo e di donna in auto: omicidio-suicido? Appartengono a una coppia i cadaveri rinvenuti all’interno di un’auto parcheggiata lungo una strada sterrata in provincia di Biella.
Si tratta di Walter Condò, 70 anni e Albertina Creola, di 69, sui quali sono state trovate ferite d’arma da fuoco. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che stanno operando sul posto, si tratterebbe di omicidio-suicidio.
I cadaveri scoperti da un agricoltore della zona
L’allarme è scattato questa mattina quando un passante percorrendo una via sterrata vicino alla superstrada che contorna la provincia di Biella, nello specifico nell’area del comune di Cossato, ha notato l’auto ferma nella zona boschiva adiacente.
L’uomo, agricoltore di passaggio, avvicinatosi per capire se qualcuno avesse bisogno di aiuto, ha fatto la macabra scoperta. In poco tempo sono giunti sul posto i soccorritori del 118 insieme con le forze dell’ordine per effettuare i primi rilievi.
Le vittime sono state immediatamente identificate attraverso i documenti rinvenuti nella vettura. Si tratta di Walter Condò, 70 anni e Albertina Creola, di 69.
La coppia residente a Cossato: sui corpi ferite d’arma da fuoco
Secondo quanto si è appreso i due erano conviventi e residenti a Cossato. Dalla prima ricostruzione dei fatti l’uomo, che era alla guida, avrebbe ucciso la donna e poi si sarebbe tolto la vita. Sono in corso i rilievi della polizia Scientifica e quelli del medico legale.
Sul luogo del ritrovamento anche il pubblico ministero di turno: nei prossimi giorni sarà effettuata un’autopsia necessaria a chiarire le cause del decesso dei due. Intanto gli inquirenti ascolteranno i conoscenti della coppia per fare luce sull’accaduto.
Giallo a Venezia, cadavere affiora dalle acque del Lido
Giallo a Venezia, dove questa mattina il cadavere di un uomo è affiorato dalle acque del Lido. Si tratterebbe di un 32enne del posto, Nicola Lazzaro, nato a Mirano ma residente a Marghera.
Erano circa le 8:30 di oggi quando il corpo sarebbe avvistato lungo il corso d’acqua che scorre parallelo tra via Rovigno e via Cipro, poco distante dalla zona del supermercato Prix.
Tra i primi a dare la notizia sono alcuni utenti del gruppo Facebook “Insieme per il Lido di Venezia e Pellestrina” che passeggiando in zona si sono accorti che c’era qualcosa che non andava.
I vigili del fuoco intervenuti con il nucleo sommozzatori il personale del distaccamento del Lido, un’autopompa lagunare della sede centrale, hanno recuperato il corpo, che è messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le indagini
Le forze dell’ordine stanno infatti cercando di ricostruire quanto successo, in particolare quanto tempo sia rimasto in acqua analizzando le condizioni del corpo per scoprirne le cause del decesso.
Sono in corso una serie di accertamenti per capire anche se si tratti di una morte naturale o meno. Stando alle prime analisi sulla salma, tuttavia, non sarebbero riscontrati segni di violenza. (fanpage.it)