Cade dalla spalla dello zio, grave una bambina di 22 mesi
Cade dalla spalla dello zio, grave una bambina di 22 mesi. Lo zio la teneva in spalla, poi è caduta battendo la testa: una bimba di 22 mesi è ricoverata in gravi condizioni al Policlinico di Messina.
Da San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, la piccola è portata fino al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia dove le è rilevato un vasto ematoma alla testa.
Ieri sera è sottoposta a un delicato intervento neurochirurgico in seguito alla caduta.
Quindi la bambina è trasferita in elisoccorso nella Rianimazione pediatrica del Policlinico di Messina, dove adesso è ricoverata.
Al momento, riportano i medici, le sue condizioni sono considerate gravi.
Coronavirus: 44 nuovi casi in Sicilia
Sono 44 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. È quanto riporta il bollettino del ministero della Salute.
Attualmente ci sono 1.747 positivi di cui 116 ricoverati in ospedale, 18 in terapia intensiva e 1.613 in isolamento domiciliare, per un totale di 5.180 casi dall’inizio dell’epidemia.
Sei sono i guariti, che salgono a 3.144. I tamponi eseguiti sono 4.002.
I 44 nuovi positivi sono così divisi: 6 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 8 a Catania, 2 a Enna, 14 a Palermo, 4 Ragusa, 1 Siracusa e 6 a Trapani. I decessi dall’inizio della pandemia restano 289.
Parente spaccia, in 3 bloccano Cc, 2 arresti e una denuncia
Per evitare che i carabinieri a Catania arrestassero lo zio sorpreso a spacciare droga, il figlio, la nipote e la sorella dell’uomo sono intervenuti spintonando ed insultando i militari.
Sono riusciti così a far fuggire il parente, che prima di far perdere le proprie tracce ha consegnato alla ragazza cinque dosi di marijuana.
E’ accaduto in Via Testulla, nel quartiere di San Cristoforo. Il figlio e la nipote, entrambi 19enni, sono stati arrestati per minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
La sorella dell’uomo sorpreso a spacciare, di 35 anni, è denunciata. La droga è sequestrata. I due arrestati sono posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.