Cade nel vuoto alla Facoltà di Lettere a Napoli: deceduto sul colpo

Redazione
Cade nel vuoto alla Facoltà di Lettere a Napoli: deceduto sul colpo

Cade nel vuoto alla Facoltà di Lettere a Napoli: deceduto sul colpo. Uno studente è morto a seguito della caduta da uno dei piani superiori (non è chiaro se da una finestra o dai porticati) della Facoltà di Lettere e Filosofia.

La Facoltà è situata presso la Federico II di Napoli, in via Porta di Massa, traversa di corso Umberto che incrocia con via Mezzocannone, il cuore della cittadella universitaria federiciana in città.

La vicenda, devastante, è avvenuta in un luogo solitamente popolato di studenti, docenti e operatori e ora sarà oggetto di indagine, affidata ai carabinieri che dovranno stabilire la dinamica dei fatti.

Il dramma si è verificato poco dopo le ore 11, in quel momento erano in corso delle sedute di laurea. Sul posto sono giunti subito i medici del 118 che purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo.

Il giovane aveva 25 anni, non sono state rese note le sue generalità. Al momento la sequenza dei fatti non è chiara ed è dunque oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti.

Occorre stabilire se c’è stata volontarietà. Dunque se la morte è dovuta ad un suicidio o ad una tragica caduta, una perdita di equilibrio. Al momento le forze dell’ordine delegate per l’indagine stanno facendo i rilievi e ascoltando i presenti. Si è successivamente appreso che la salma è stata posta sotto sequestro e sarà oggetto di autopsia.

“Lesbiche via dalla spiaggia. Siete un cattivo esempio”

Due ragazze sono state insultate e aggredite a Capo Miseno e invitate a lasciare la spiaggia. E’ quanto denunciano due ragazze napoletane, Francesca e Martina: “Umiliate solo perché volevamo trascorrere una giornata insieme al mare”.

La denuncia

L’episodio di intolleranza è accaduto venerdì 16 luglio, quando le due ragazze sono state avvicinate da un uomo infastidito dalla coppia “perché la nostra presenza suscitava dubbi a sua nipote che cominciava a farsi domande.

In realtà noi non avevamo dato vita a comportamenti osceni di alcun tipo, c’era stato solo un bacio anche molto casto e la bambina per quello che abbiamo notato noi, neanche ci aveva guardato ed era intenta a giocare.

Ma il signore insisteva, voleva che ci allontanassimo e ha cominciato a sbraitare; ma noi ci siamo rifiutate di andarcene. Sembrava essersi arreso quando è ritornato, stavolta accompagnato da sua figlia, ed ha cominciato ad attaccare noi e alcuni ragazzi che ci stavano difendendo.

Colpito con l’asta di un ombrellone

L’uomo anziano ha colpito un ragazzo con l’asta di un ombrellone mentre la donna ha preso a schiaffi il mio braccio dopo avermi lanciato diverse accuse, incolpandomi di cose mai fatte. Ad esempio faceva continuamente riferimento alla mia nudità ma io indossavo un bikini, proprio come lei.

Ci siamo sentite profondamente umiliate, non abbiamo fatto nulla di male, volevamo soltanto trascorrere una giornata al mare come qualsiasi altra persona”, spiega Francesca al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“Alle due ragazze va tutta la nostra solidarietà. Non solo troviamo inaccettabile ogni tipo di discriminazione ma troviamo inquietante l’uso della violenza. Possibile mai che delle persone si turbino per la presenza di una coppia omosessuale.

Su un lido, tra l’altro, frequentato anche da bambini e poi proprio davanti agli stessi usino frasari offensivi e addirittura violenza”, sono state le parole di Borrelli e del conduttore radiofonico Gianni Simioli.

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