Calabria: l’agonia della balenottera senza coda

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Calabria: l’agonia della balenottera senza coda

Calabria: l’agonia della balenottera senza coda. Stamane in mezzo ad un mare blu cobalto una balenottera comune è stata avvistata in evidente difficoltà. La zona in cui si muoveva è quella delle acque sottocosta a Brancaleone, nel reggino.

Si tratta di una specie frequente nel Mediterraneo soprattutto d’estate quando il krill è abbondante. L’avvistamento, però, ha da subito creato curiosità e allo stesso tempo preoccupazione tra i volontari Tania Il Grande e Filippo Armonio dello staff Blue Conservancy Onlus, del Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone.

La balenottera, infatti, già ad occhio nudo, non si presentava con una figura fine e slanciata, anzi arrancava in acqua. L’equipaggio ha subito allertato la Guardia Costiera e si è recato in prossimità dell’animale per verificarne le condizioni.

Accertato che si era in presenza di un esemplare adulto di balenottera comune di circa quindici metri, la sorpresa è  grande quando i volontari hanno visto che al cetaceo mancava la coda. La difficoltà del movimento, inoltre, non dipendeva solo dall’amputazione, ma anche da uno stato di denutrizione gravissimo, tanto da rendere visibile ad occhio nudo il suo scheletro.

In quelle condizioni i volontari hanno immediatamente capito che le sue probabilità di sopravvivenza erano prossime allo zero. La balanettora chissà da quanto tempo non mangiava, non potendo immergersi e di conseguenza nutrirsi.

La causa della perdita della coda potrebbe essere la collisione con una grande nave o l’intrappolamento in una rete da pesca dalla quale potrebbe essere sfuggita provocandosi profonde lacerazioni. Sono state proprio queste ultime che, successivamente, avrebbero portato al completo distacco della coda ormai ineluttabilmente danneggiata.
Chissà dove avverrà la fine dell’agonia di questo gigante del nostro mare.

Bruma

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