Calenzano: trovati i cadaveri di due dispersi
Salgono così a quattro le vittime accertate della forte esplosione che ha colpito il deposito Eni in provincia di Firenze
Calenzano: trovati i cadaveri di due dispersi. Salgono così a quattro le vittime accertate della forte esplosione che ha colpito il deposito Eni in provincia di Firenze.
Sono stati ritrovati due dei tre dispersi nell’esplosione al sito Eni di Calenzano. Da quanto appreso sarebbero stati ritrovati nell’area della pensilina dell’area di carico. Salgono a quattro le vittime accertate.
L’esplosione
Lunedì 9 dicembre, alle 10.20 del mattino, una violenta esplosione ha colpito un deposito di carburante Eni a Calenzano, vicino Firenze, scatenando rapidamente un incendio.
Le fiamme si sono propagate con velocità e una densa colonna di fumo nero è stata avvistata fino a Firenze. Testimoni oculari hanno descritto la devastazione dell’esplosione, che ha danneggiato finestre, porte e scaffalature, anche in edifici non direttamente coinvolti.
Il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta penale per determinare eventuali responsabilità, dopo un sopralluogo sul sito dell’incidente.
Immediatamente dopo l’esplosione, il sistema regionale di emergenza sanitaria, le Forze dell’ordine e i Vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme e avviare le ricerche dei dispersi.
L’esplosione si sarebbe verificata durante il caricamento di carburante in un’autocisterna
Le prime indagini indicano che l’esplosione si sarebbe verificata durante il caricamento di carburante in un’autocisterna, attivando ulteriori veicoli parcheggiati. La nube conseguente alle fiamme si è alzata visibile fino a Firenze.
La Procura di Prato ha coinvolto i Carabinieri del comando provinciale di Firenze e ha incaricato medici legali e consulenti tecnici per accertare le cause dell’evento. Inoltre, sono stati chiamati in causa l’Arpat e l’Asl Toscana Centro per valutare eventuali responsabilità sul luogo dell’accaduto.
La prima vittima identificata è Vincenzo Martinelli, 51 anni, residente a Prato e originario di Napoli, padre di due figlie e autista di autocisterne. Per identificare l’altra vittima, si procederà all’esame del DNA.
Per commemorare le vittime della tragica esplosione, il 11 dicembre è stata proclamata in Toscana una giornata di lutto regionale, come annunciato dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, attraverso i social media.