Caltanissetta: lite finisce in tragedia, un morto e tre feriti
Caltanissetta: lite finisce in tragedia, un morto e tre feriti. Drammatico epilogo per la lite scoppiata fra più persone, forse per un forte apprezzamento verso una ragazza.
Un uomo è stato ucciso a coltellate e altri tre sono rimasti feriti ieri sera in via San Domenico, nel centro storico di Caltanissetta. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite.
La rissa è avvenuta nelle immediate vicinanze di un’osteria. A far scaldare gli animi sarebbe stato un apprezzamento pesante rivolto a una ragazza. Dalle parole i quattro, in pochi minuti, sarebbero passati ai fatti tirando fuori i coltelli.
L’uomo ammazzato è Marcello Tortorici
Marcello Tortorici è stato raggiunto da un fendente alla gola. Quando i carabinieri sono arrivati era ancora agonizzante. E’ stato trasportato con un’ambulanza del 118 al Sant’Elia ma è morto subito dopo il ricovero.
Un’altra persona era a terra con ferite da arma da taglio alle gambe. Sarebbe il fratello dell’uomo deceduto, Massimo Tortorici. Gli altri due contendenti si sono presentati direttamente alla caserma “Guccione” dei carabinieri di viale Regina Margherita.
Uno dei due, ferito in maniera più grave, aveva un taglio al petto, poco sotto l’ascella. E’ stato trasportato in codice rosso al Sant’Elia. L’altro, ferito in maniera lieve, è stato curato dalla guardia medica.
Sul posto della rissa si sono portati i carabinieri che, nel tentativo di ricostruire la dinamica dell’accoltellamento, hanno interrogato alcune persone che si trovavano nel popoloso rione del centro storico al momento della lite. Ma hanno trovato scarsissima collaborazione.
Nessuno ha detto di avere visto qualcosa. Sulla strada i carabinieri della Squadra Investigazioni Scientifiche, che hanno eseguito i rilievi, hanno trovato del sangue e uno dei coltelli utilizzati dai quattro.
I carabinieri sono ancora a lavoro per sentire i testimoni. In ospedale è intervenuta anche la polizia per calmare gli animi dopo i disordini creati dai parenti dei protagonisti del sanguinoso episodio che hanno fatto irruzione nel pronto soccorso.