Campania: prorogata la chiusura delle scuole fino al 7 dicembre 2020

Redazione
Campania: prorogata la chiusura delle scuole fino al 7 dicembre 2020
Campania: prorogata la chiusura delle scuole fino al 7 dicembre 2020. È da poco terminata un’importante e delicata riunione con l’Unità di Crisi della Regione Campania.
Continua, così, la sospensione dell’attività didattica in presenza (dalla seconda classe delle primarie fino alla prima classe della secondaria di primo grado) fino al giorno 7 dicembre.
“Siamo ben consapevoli dell’importanza della didattica in presenza per i nostri ragazzi, ma la salute resta sempre la priorità”, così l’assessore alla Scuola – Politiche sociali – Politiche Giovanili Lucia Fortini sulla sua pagina facebook.

Lo anticipa con una nota l’Unità di Crisi della Regione Campania, specificando che la decisione è assunta “sulla base della situazione epidemiologica rilevata e dello stato degli screening ad oggi effettuati.

Screening su base volontaria, sulla platea scolastica relativa alle classi seconda-quinta della scuola primaria e prima della scuola secondaria di primo grado; nonché sui familiari e sul personale scolastico”.

L’ordinanza di De Luca

La proroga sarà contenuta nell’ordinanza della Regione Campania che sarà pubblicata oggi. Resta invece confermata, si legge nella nota della Regione, “la possibilità di didattica in presenza.

Per gli alunni dei servizi e della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria; nonché per gli alunni di eventuali pluriclassi collegate alla prima”.

Nella diretta di ieri, venerdì 27 novembre, il governatore Vincenzo De Luca aveva parlato della possibilità della riapertura della scuole, citando la riunione che c’era il giorno precedente tra Regione e Governo e dicendo che era emersa la decisione di riaprire le scuole il 9 gennaio.

“Una delle cose più sconvolgenti in questi giorni – aveva detto De Luca – sono le posizioni del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina; spalleggiata dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Non ci sono parole, siamo in un Paese in cui le cose di buon senso sono una conquista. Mi auguro dunque che si aprano a gennaio evitando la ripresa del contagio”.

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