Cancellazioni Crif: la soluzione offerta da Helmi Belhaj Presidente di “Diritto Debitori”
Cancellazioni Crif: la soluzione offerta da Helmi Belhaj Presidente di “Diritto Debitori”. L’inflazione ha raggiunto livelli molto elevati a livello globale, la media OCSE attesa per il 2022 è del 9,4% contro l’1,6% del periodo 2013-2019. Il livello dei prezzi, decisamente più alto rispetto al periodo pre-pandemia, influenza negativamente le prospettive di crescita, anche a seguito della decisa reazione delle banche centrali. Diritto Debitori difende, da tempo, milioni di italiani che si sono ritrovati a combattere con la Pandemia.
Ma qual è lo scenario di oggi?
Il mercato energetico tra le principali sfide globali del momento: dall’inizio del 2019 a fine novembre 2022 si è registrato un aumento dei prezzi del petrolio e del gas naturale rispettivamente del 54% e del 392%, nonostante i recenti ribassi.
Per l’Italia le previsioni di EY indicano una crescita del 3,8% nel 2022 e dello 0,6% nel 2023 mentre il tasso di inflazione passerà dall’ 8,2% del 2022 al 7,1% del 2023. Siete una realtà molto importante in Italia con 80 mila consulenze. Ne parliamo con Helmi Belhaj.
Come siete arrivati a questo punto?
“Studio da diversi anni come strutturare un impresa Ibrida in base al modello Americano applicato dalle grandi multinazionali. L’obiettivo nel 2023 dell’azienda è di raggiungere le 250 mila consulenze con un gennaio 2023 chiuso con 19 mila. Ho costruito una struttura dove professionisti e dipendenti collaborano per un unico scopo aiutare più persone possibili. Il segreto per arrivare a questi numeri dopo solo 2 anni di attività sta nel comprendere che il capitale più grande che un’azienda oggi ha è quello umano
I dipendenti hanno orari autogestiti in base alle responsabilità e decine di collaboratori lavorano, attivamente e indipendentemente da diversi paesi tramite un semplice pc e smartphone. Molti di loro lavorano da Italia, Amsterdam, San Marino, Londra e Spagna per un obiettivo comune offrire una soluzione alle persone con difficoltà economiche”.
Dati in Crif: per molti italiani si tratta di un vero e proprio inferno?
“Helmi Belhaj e Valerio Falcinelli ( Project Manager ) si sono fatti questa domanda fin dal principio arrivando alla seguente conclusione: non in tutti i casi. La Crif e le Centrali rischi sono uno strumento che se non si sa utilizzare e non si conosce bene danneggiano la propria immagine agli occhi degli istituti di credito non permettendo più un accesso al credito.
Se invece si conosce lo strumento e i suoi meccanismi si possono utilizzare diventando una reale garanzia agli occhi degli istituti che vedendo posizioni positive concedono più semplicemente il nuovo credito. Il vero inferno sta nel non conoscere cosa sono le centrali rischi e come funzionano”.
Come è possibile la cancellazione di questi dati (ne parla anche inun libro)?
“Ho studiato il tema a fondo e ha scritto un libro che spiega alcuni dettagli ( libro che si può acquistare anche su Amazon ) nel 2022 ha approfondito insieme alla Responsabile legale dell’impresa la Dott.sa Schiavone Maria Antonietta alcune illegittimità o illeciti commessi da parte degli istituti
Andando a elaborare una soluzione efficace per aiutare le persone e le imprese inizialmente si parte facendo una richiesta di saldo e stralcio del debito o un piano di rientro con rate su misura in base ai redditi del cliente
Successivamente, analizzando illeciti e illegittimità chiediamo la cancellazione dei dati negativi in tutte le centrali rischi. In questo modo l’etichetta “cattivo pagatore” sparisce e il cliente ha ripristinato il proprio merito creditizio”.
Com’è possibile uscire dalla morsa dei debiti?
“La verità è che tutti cercano soluzioni dopo aver riscontrato il problema. Vorrei istruire i giovani ad avere un minimo di conoscenza nella gestione finanziaria e delle centrali rischi. A scuola verso i 18 anni non viene mai insegnato cosa comporta una cattiva gestione finanziaria. Il segreto è insegnare a prevenire piuttosto che provare a curare il problema”.