Caos concorso Cpi campania: lettera aperta a De Luca

Redazione
Caos concorso Cpi campania: lettera aperta a De Luca

Caos concorso Cpi: lettera aperta a De Luca. Buongiorno, scrivo a nome mio e a nome di altre migliaia di concorsisti che come me sono iscritti per partecipare al concorso CPI Campania e che stanno/stiamo disertando per OVVI motivi.

Questa scelta di dare il via ad un concorso in pieno momento di emergenza Coronavirus a livello nazionale è anticostituzionale e vieta in terra democratica il diritto a tutti i cittadini di sentirsi liberi di prendere parte ad un concorso pubblico senza il timore di poter essere contagiati. Nel rispetto e nella tutela dei suoi conterranei e non solo, il governatore DE LUCA avrebbe dovuto sospendere in via precauzionale il concorso, evitare tra l’altro che concorsisti che arrivano dalle zone gialle (essendo un concorso nazionale e vi possono partecipare tutti) di spostarsi con mezzi di trasporto per recarsi a Napoli e permanere nei padiglioni per ore ed in città.

Avrebbe dovuto contestare l’incoerente art. 1 del Dpcm 4 marzo 2020 poiché vieta assembramenti di ogni ordine e grado a partire dalle scuole, dalle partite, dai locali pubblici dagli ambulatori, ma non i concorsi, e perché i concorsi si svolgono da casa? Il comune di Torino grande esempio di civiltà ha posticipato comunicando: “ La decisione «è stata presa per adeguare i livelli di sicurezza e prevenzione a salvaguardia della salute pubblica», spiega il Comune, e «per non precludere la possibilità di partecipare alle prove ai candidati che risiedono nella zone maggiormente interessate dall’epidemia coronavirus»”.

Noi chiediamo di poter adempiere ad un nostro diritto costituzionale, ci adeguiamo ai doveri ma vogliamo un chiaro segnale da parte di chi dall’alto dei suoi incarichi ci rappresenta poiché non si scordi che è li per rappresentare i cittadini, e i cittadini siamo noi, non se lo dimentichi, vogliamo poter fare il concorso non rischiando la salute o mettendo a rischio quella dei nostri cari magari immuno depressi!

Il mondo intero si sta adeguando e la regione Campania? Ma che messaggio stiamo mandando? Io personalmente non mi fermerò, scriverò alla comunità europea e faremo presente la scelleratezza alla quale stiamo assistendo obbligati ad essere esclusi da un concorso pubblico! Stiamo disertando in tanti in una terra dove manca lavoro, questo non dice nulla? Anche io non mi presenterò.

È giusto metterci in questa situazione? Rinunciare ad un diritto per tutelare la salute? Dobbiamo scegliere tra lavoro/diritto e salute? Chiediamo che il concorso come Roma, Torino ed altre città hanno fatto venga SOSPESO rimandato in tempi sicuri. Grazie per la cortese attenzione.

Francesca Tortora

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