Capo ultras dei fedayn trovato morto: la polizia indaga

Redazione
Capo ultras dei fedayn trovato morto: la polizia indaga

Capo ultras dei fedayn trovato morto: la polizia indaga. Gli agenti della polizia e la Procura di Roma hanno aperto un fascicolo a carico d’ignoti per la morte di Raffaele Purpo, il capo ultras del gruppo dei Fedayn della Roma.

L’uomo, 56 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione del Quadraro dagli agenti del commissariato Esquilino durante un controllo per verificare se stesse rispettando i termini per gli arresti domiciliari.

Le indagini delle forze dell’ordine vanno avanti, ma bisogna specificare che si tratta di un atto dovuto: sembra infatti che Raffaele Purpo soffrisse da tempo di cuore e che sia morto a causa di un malore.

Il decesso è avvenuto subito dopo il turno di lavoro alla pizzeria dove era impiegato e dove aveva il permesso di lavorare. Il 56enne si è sentito male nella sua abitazione, dove si trovava da solo.

Quando gli agenti sono arrivati hanno chiamato immediatamente il 118, ma ormai per lui non c’era più nulla da fare, gli operatori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Morto Raffaele Purpo: era amico di Diabolik

Purpo, conosciuto nell’ambiente ultras con il nome di ‘Er mafia’, stava scontando una condanna per spaccio di droga agli arresti domiciliari. Era amico fraterno di Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, ucciso nel parco degli Acquedotti a Roma il pomeriggio del 7 agosto 2019.

Inoltre, era un personaggio molto conosciuto alle forze dell’ordine, soprattutto per reati riguardanti il traffico di stupefacenti. Capo ultras della Roma, la curva lo ha voluto ricordare con uno striscione durante la partita di Conference League tra l’As Roma e lo Zorya.

“La leggende non muoiono mai! Raffaele con noi” e “A testa alta la vita hai sempre sfidato, la morte non ti fermerà”, le frasi scritte per omaggiare Purpo.

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